Ecobonus auto, passa la nuova legge: scatta il divieto di rivendersi la macchina

Ecobonus, non è tutto oro ciò che luccica. - Zapster.it
Ecobonus, non è tutto oro ciò che luccica. (Adobe Stock) – Zapster.it

Ormai al vaglio l’ecobonus auto che agevolerà l’acquisto di auto elettriche, ma è già polemica: troppi rinvii e altrettante restrizioni.

L’attesa per gli incentivi auto del 2024, annunciati a inizio febbraio dal Governo, sta finalmente volgendo al termine.

Con la bozza del decreto pronta per la firma della Presidenza del Consiglio, l’implementazione degli incentivi potrebbe avvenire prima dell’estate, portando sollievo a un mercato in stallo da mesi.

Questi incentivi promettono di essere una boccata d’ossigeno per un settore fortemente rallentato dalla mancanza di sostegno governativo.

Tuttavia non tutte le buone notizie arrivano senza un risvolto negativo: scopriamo assieme i limiti degli incentivi che permetteranno agli italiani di rivedere le loro scelte in termini di mobilità.

Ecobonus tra limiti, restrizioni, divieti e rinvii

Le novità più rilevanti attualmente conosciute riguardano i contributi che, secondo la bozza circolata, potrebbero raggiungere fino a 13.500 euro per l’acquisto di auto elettriche e fino a 10.000 euro per le ibride plug-in, se si rispettano determinati requisiti ISEE. Tuttavia, queste agevolazioni saranno soggette a vincoli precisi, inclusi limiti di spesa e un nuovo requisito che richiede di mantenere la proprietà del veicolo per un periodo minimo di tempo. Nonostante queste restrizioni, gli incentivi del 2024 sono tra i più attesi di sempre, vista la situazione di stallo del mercato automobilistico, soprattutto per quanto riguarda le vetture elettriche. I produttori hanno patito un vero e proprio congelamento delle vendite, in attesa di questi incentivi, mentre la polemica sull’argomento è esplosa anche tra Stellantis e il Governo.

L’introduzione del nuovo Ecobonus era stata annunciata ad inizio febbraio, con l’aspettativa che gli incentivi sarebbero stati disponibili già dal mese successivo. Tuttavia, fino a pochi giorni fa, mancava ancora la firma del decreto. Finalmente, sembra che il documento sia giunto alla fase finale del processo decisionale, con la Presidenza del Consiglio pronta a mettervi la firma. Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, il testo del decreto dovrà ora passare attraverso il vaglio della Corte dei Conti e poi essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Nel frattempo, Invitalia dovrà aggiornare la piattaforma telematica “ecobonus” per la distribuzione dei fondi. Si prevede che ci vorrà almeno un mese dall’approvazione del decreto affinché gli incentivi diventino effettivi.

Anche coi divieti previsti, l'ecobonus rimane un ottimo incentivo. - Zapster.it
Anche coi divieti previsti, l’ecobonus rimane un ottimo incentivo. (Adobe Stock) – Zapster.it

Un budget miliardario ma tanti aspetti da considerare

Il budget previsto per gli incentivi è di circa 950 milioni di euro, frutto anche della rimodulazione degli incentivi del 2023. Tuttavia, non tutte le risorse stanziate verranno utilizzate: ifondi saranno destinati principalmente all’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in, con contributi che potrebbero raggiungere cifre considerevoli. È importante ribadire che ci sono alcuni vincoli da rispettare per poter beneficiare degli incentivi, anche sul tetto massimo di acquisto dei veicoli.

Oltre ai requisiti di ISEE e alle specifiche tecniche dei veicoli, vi è l’obbligo di mantenere la proprietà del veicolo per almeno un anno, che si estende a 24 mesi nel caso di persone giuridiche. Con contributi generosi e un chiaro quadro normativo, si spera che questi incentivi stimolino l’adozione di veicoli a basse emissioni e contribuiscano alla transizione verso una mobilità più sostenibile. Anche considerando le restrizioni già menzionate, resta ora da vedere come verranno implementati sul campo e quali effetti avranno sul mercato automobilistico nel medio e lungo termine.