Checco Zalone re d’incassi: il suo è il film più visto di sempre (in Italia)
lunedì 17 gennaio 2011 13.10
Che bella giornata di Checco Zalone batte persino La vita è bella di Roberto Benigni, incassando la cifra astronomica di 31 milioni e cinquecentomila euro scarsi (Benigni rimane indietro di circa duecentocinquantamila euro). E non è ancora finita, perché per il comico di Zelig è verosimile che ci siano almeno altre due o tre settimane di permanenza nella sale del Belpaese, con la certezza, quindi, di incrementare ulteriormente il fantasmagorico bottino.
Chissà se Antonio Albanese con il suo Qualunquemente riuscirà almeno a fare il solletico al gigante Zalone. Forse no: il terreno di gioco è lo stesso (la comicità trash all’italiana), ma forse il buon Antonio è un filino più raffinato e impegnato ed è quindi possibile che venga apprezzato meno. Staremo a vedere
Il successo di Zalone è comunque al tempo stesso incoraggiante e deprimente.
Incoraggiante perché dimostra che il cinema italiano ha ormai individuato una strada abbastanza sicura per battere i colossi americani e stranieri al botteghino, e per di più con produzioni tutto sommato dal costo molto contenuto (per realizzare Che bella giornata Medusa avrà speso a dir tanto un ventesimo di quanto ha incassato finora). Deprimente perché è innegabile che il successo di Zalone sia figlio della televisione e dello strapotere di uno dei due grossi player televisivi nostrani e soprattutto perché a vincere è ancora una volta il trash, simpatico finché si vuole, ma pur sempre trash.
In Italia i cineasti producono o film dal forte connotato politico (che, salvo rare eccezioni, in pochi poi vanno a vedere), o psicodrammi pseudo-sentimentali (che, salvo rare eccezioni, in pochi poi vanno a vedere), o commedie trash, che la gente (giustamente) sembra preferire.
Speriamo solo che ora i soldi raccolti in questo modo servano anche a finanziare qualche progetto di maggior spessore…