Banditi due spot L’Oreal per uso eccessivo di photoshop

 

venerdì 29 luglio 2011 11.56


Diciamoci la verità: chiunque di noi, alla vista di uno spot pubblicitario che ritrae il volto perfetto di una modella, sa perfettamente che niente di quello che vede appartiene realmente a lei, ma altro non è che il risultato di un perfetto uso di programmi di ritocco come photoshop.

Ciò nonostante, quando il ritocco è eccessivo e rischia così di trasmettere un messaggio sbagliato, allora è proprio il caso d’intervenire, proprio come è successo nel caso di due spot del colosso francese L’Oreal, che reclamizzavano due dei loro celebri fondotinta: le star scelte come testimonial erano l’evergreen Julia Roberts e la modella Christy Turlington, entrambe donne sopra i quaranta.

Nella prima pubblicità, la bella Julia esibiva orgogliosamente un fondotinta creatore di luce, a suo dire in grado di donare alla pelle una luminosità naturale; nel secondo, invece, Christy mostrava fiera gli effetti di un altro fondotinta, stavolta “anti – età”, in grado per l’appunto di restituire al viso un aspetto più giovane.

Ovviamente i risultati mostrati dalle due stelle erano realisticamente impossibili da raggiungere e il bellissimo viso sfoggiato nelle pubblicità altro non era, per l’appunto, che il risultato di un accurato ritocco ottenuto grazie a photoshop: per questa ragione, la deputata liberale Jo Swinson ha avvertito l’Advertising Standards Authority (Asa), competente per la pubblicità britannica, denunciando il fatto che gli spot in questione mostravano dei risultati fasulli, ingannando così le donne che, sedotte da quanto vedevano nella pubblicità, avrebbero acquistato i prodotti vittime di quello che non era altro che un miraggio.