Smartphone a raggi X: da domani i telefoni potranno vedere attraverso i muri | Ricercatori di Dallas fanno scoperta sconcertante

Smartphone a "raggi x" (depositphotos) - zapster.it
Smartphone a “raggi x” (depositphotos) – zapster.it

Un nuovo incredibile passo per la tecnologia, lo chiamano il “chip di Superman”: uno sguardo oltre i muri con solo lo smartphone.

La tecnologia ha già influenzato quasi tutti gli ambiti della nostra vita quotidiana, e la società contemporanea si prepara a fare i conti con l’applicazione estesa dell’intelligenza artificiale con lo sviluppo dei più recenti algoritmi.

Il progresso sembra non possa essere fermato, e infatti stiamo assistendo a continue rivoluzioni digitali che porteranno a cambiamenti profondi praticamente in tutti gli ambiti della nostra società.

Ancora una novità, infatti, è all’orizzonte, si tratta del cosiddetto “chip di Superman”, un chip che è pensato per essere installato sui nostri dispositivi come lo smartphone che consentirà di avere in tasta delle funzioni finora mai viste.

Questo tipo di tecnologia potrebbe un giorno trovare benefici anche in campi di rilevanza internazionale oltre che per meri scopi ludici: ecco come è stato progettato e quali sono le sue specifiche.

Un chip per guardare attraverso la realtà

Ad adoperarsi per realizzare quello che sembra quasi un superpotere sono i ricercatori dell’Università di Dallas, che hanno messo a punto un minuscolo chip grande appena mezzo millimetro, paragonabile a un granello di sabbia.

All’interno di questo microchip sono concentrati tre sensori capaci di emettere e ricevere segnali radio ad altissima frequenza, nella banda delle onde millimetriche: è grazie a questi segnali che è possibile, di fatto, ottenere una ricostruzione di ciò che è presente oltre un ostacolo rigido come un muro.

Superman (depositphotos) - zapster.it
Superman (depositphotos) – zapster.it

Le generazioni di domani…coi superpoteri

La tecnologia del chip era preesistente, ma per raggiungere queste dimensioni più che minuscole ci sono voluti non meno di 15 anni di ricerca, che hanno anche fatto sì che le prestazioni migliorassero notevolmente.

Questa tecnologia, comunque, è lungi dall’essere adottata su larga scala: infatti il potere di “super vista” può essere esercitato solamente alla distanza di un centimetro. Bisogna inoltre ricordare che il chip funziona con onde radio ad altissima frequenza che sono totalmente innocue per gli esseri umani – insomma, nessuna mutazione in vista, dimenticatevi gli X men e simili. In merito alle applicazioni, i ricercatori spiegano che è possibile mettere in campo questa novità per per individuare tubi, cavi elettrici o crepe nascoste dentro i muri, oppure il contenuto di buste sottili. Il futuro, però, vede una serie di importante applicazioni mediche che, per il momento, sono solamente una potenzialità.