Elettrodomestici, passa la nuova legge UE: così si risparmieranno un mare di quattrini | Come si allungherà il ciclo di vita del prodotto

Elettrodomestici, la legge UE (depositphotos) - zapster.it
Elettrodomestici, la legge UE (depositphotos) – zapster.it

Novità dall’Unione Europea per quanto riguarda il funzionamento degli elettrodomestici: stop all’usa e getta.

Le nostre case sono sempre più piene di elettrodomestici e dispositivi, ognuno con una funzione ben specifica, e questa tendenza sembra non accennare ad arrestarsi a breve.

Se in precedenza gli elettrodomestici considerati necessari erano al massimo 6 o 7, oggi sono molto di più, a partire dal condizionatore per l’estate passando per il forno a microonde o la piastra per i waffle.

Questa tendenza rischia di ingombrare le nostre case a soprattutto far spendere ai cittadini fior di quattrini per assecondare dei bisogni indotti: come se on bastasse, inoltre, molti elettrodomestici o dispositivi elettronici per la casa sottostanno al principio dell’obsolescenza programmata.

Questa prevede che un dispositivo o elettrodomestico abbia una data di scadenza non scritta: questo serve ad alimentare il sistema capitalistico, che sopravvive grazie agli acquisti compulsivi da parte delle persone. Il Parlamento Europeo si è messo all’opera, e ha approvato quello che è chiamato il diritto alla riparazione dell’elettrodomestico: ecco che cosa prevede.

Sì alla riparazione

La direttiva deve ancora passare al vaglio del consiglio prima di diventare una vera legge, ma è probabile che venga approvata anche da esso, ecco quindi perché è bene informarsi su che cosa ci aspetta.

La legge rientra senza dubbio in quell’area che sta assumendo sempre maggiore importanza che incoraggia al riciclo e al riutilizzo degli oggetti, una pratica che va a ridurre i consumi per la produzione e quindi l’inquinamento e lo sfruttamento delle risorse.

Un errato smaltimento (depositphotos) - zapster.it
Un errato smaltimento (depositphotos) – zapster.it

La direttiva

La direttiva UE proviene da uno studio e da dati prodotti ed esaminati dalla stessa Commissione Europea, che ha concluso che i cittadini spendono 12 miliardi all’anno per la sostituzione degli elettrodomestici, che lo smaltimento di tali elettrodomestici consuma ben 30 milioni di risorse annue e lo stesso genera 35 milioni di rifiuti ogni anno.

Si tratta di numeri eloquenti, pertanto il Parlamento Europeo ha approvato la direttiva sul diritto alla riparazione, che prevederà per gli elettrodomestici di uso quotidiano un incentivo ai venditori o ai produttori per aggiungere una ulteriore garanzia, così da poter riparare gratuitamente o quasi il proprio elettrodomestico: tra questi sono inclusi la lavatrice, la lavastoviglie, l’asciugatrice, il televisore e lo smartphone.