Agenzia delle Entrate: nella truffa dei falsi rimborsi ci stanno stanno cascando tutti | Se ti arriva una mail con questo messaggio cestinala subito e non aprire il link

Agenzia delle Entrate - Depositphotos - Zapster.it
Agenzia delle Entrate – Depositphotos – Zapster.it

Stai molto attento alla truffa di chi si spaccia per l’Agenzia delle Entrate e promette i rimborsi della dichiarazione dei redditi. Ecco come riconoscere l’inganno.

In queste settimane molti cittadini italiani sono contenti perché stanno arrivando i rimborsi dell’INPS. Si tratta del rimborso che, in seguito alla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, lo Stato riconosce al cittadino. Solitamente, ci sono due modalità per riscattarlo: o viene versato direttamente in busta paga, in caso di lavoratore dipendente, oppure bisogna ritirarlo in posta tramite assegno.

Questi rimborsi non vengono riconosciuti sempre, ma solo quando lo Stato capisce che “deve” dei soldi alla persona. Questi soldi possono provenire dal fatto di aver pagato troppe tasse rispetto a quelle dovute effettivamente, o dopo aver affrontato delle spese che possono essere detratte, come quelle mediche o di affitto.

Proprio in questo periodo, quindi, diversi truffatori ne stanno approfittando spacciandosi per l’Agenzia delle Entrate e invitando le persone a cliccare su link pericolosi dopo averle illuse con un falso rimborso. Ma come fare per riconoscere queste truffe?

Agenzia delle Entrate, truffa del bonifico di rimborso

L’Agenzia delle Entrate ha già segnalato che ci sono alcuni truffatori che si spacciano per l’ente ufficiale e contattano per mail le persone cercando di ingannarle. Il contatto avviene per mail, dove c’è scritto che ti spetta un rimborso statale di 268,35 euro a fronte di cui si richiede un’azione rapida perché l’opportunità di riscattare il denaro scadrà entro “cinque giorni lavorativi”.

Da qui c’è un link, che riporta falsamente all’Agenzia delle Entrate,  dove viene richiesto di seguire quattro passaggi: Seleziona l’opzione “Richiedi rimborso fiscale”; Compila accuratamente il modulo di richiesta fornendo tutte le informazioni richieste; Verifica attentamente i dettagli forniti per assicurarti che siano corretti; Invia la tua richiesta entro 5 giorni lavorativi per garantire l’elaborazione del rimborso.

Truffa - Depositphotos - Zapster.it
Truffa – Depositphotos – Zapster.it

Agenzia delle Entrate, come riconoscere la truffa

Innanzitutto, non bisogna assolutamente cliccare sul link indicato perché ti riporterà a selezionare la vostra banca e da lì partirà la truffa. Ti ruberanno i dati per entrare nel tuo account e da lì anche il denaro. Quindi, mi raccomando, non cliccare da nessuna parte.

Per riconoscere la truffa, fai molta attenzione all’indirizzo che spedisce la mail. In generale, anche se la grafica è stata ben riprodotta, diffida sempre da mail che riportano un link e danno un senso di urgenza, appunto come la scadenza dei cinque giorni lavorativi. Ricorda, inoltre, che le banche, anche nel caso ti contattassero, non chiedono mai la divulgazione di dati personali e che ci sono altri metodi per il riconoscimento (come l’invio di un codice su mail o cellulare o app).