Se non hai uno per far due puoi lo stesso diventare proprietario di casa senza doverla pagare | Lo sanno solo gli avvocati

Casa gratis (depositphotos) - zapster.it
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Una possibilità a norma di legge che permette di avere una casa senza sborsare nemmeno un euro: ecco come.

Negli ultimi decenni l’acquisto di una casa è diventato un processo che sembra impossibile per la maggior parte dei singoli o dei nuclei familiari.

Sono tantissime le persone che vivono in affitto anche in una età considerata avanzata per l’acquisto della casa, e sono sempre più le persone che contraggono un mutuo della durata di 30 anni, spesso con tassi di interesse fissi ma comunque alle stelle sin dalla stipula del prestito.

Il sogno della casa di proprietà sembra sempre più lontano, visto anche la condizione del lavoro in Italia: sembra che, a quanto pare, vi sia una buona crescita dell’occupazione, ma i contratti rimangono pure sempre contratti precari, a tempo determinato o addirittura a collaborazione occasionale.

Questo tipo di contratto non permette nemmeno di accendere un mutuo, dato che per farlo è necessario avere almeno un contratto a tempo indeterminato come garanzia di restituzione del prestito – con i dovuti interessi. Per tutti questi motivi sono molte le persone che stanno considerando un metodo alternativo, ma perfettamente legale.

Zero euro per una casa

Questa modalità di “appropriazione” si basa sulla lege che riguarda l’usucapione, una eventualità descritta dal codice civile.

L’usucapione è un diritto a capo di un soggetto che entra in gioco quando questi, in modo continuativo, pacifico e pubblico, occupi una proprietà per venti anni.

Il diritto di usucapione (depositphotos) - zapster.it
Il diritto di usucapione (depositphotos) – zapster.it

Una casa senza sborsare nulla

Se un soggetto occupa in modo pacifico – avendo, ad esempio, il permesso del proprietario che potrebbe essere un genitore – un immobile che non è di sua proprietà, trattandolo però come se fosse proprio, intervenendo quindi in modifiche di ristrutturazione e spostando lì la propria residenza, dopo 20 anni, questo immobile potrebbe diventare suo.

Nel caso in cui, nel corso dei vent’anni previsti per la rivendicazione della proprietà per usucapione, qualcun altro – fratelli o sorelle, in genere – dovesse rivendicare la proprietà, allora i 20 anni decadono e bisognerà assegnare l’immobile secondo le leggi sulla proprietà. Se, invece, i 20 anni trascorrono in modo indisturbato, allora il pretendente può agire legalmente in giudizio, e ottenere una sentenza di accertamento del proprio diritto, ottenendo in questo modo la proprietà dell’immobile senza aver sborsato soldi.