Parcheggi, ora puoi occupare anche il posto del tuo vicino con la tua auto | Dovrà starsene muto, lo dice la Cassazione

Novità sul parcheggio (depositphotos) - zapster.it
Novità sul parcheggio (depositphotos) – zapster.it

Una nuova sentenza della Cassazione sancisce un nuovo diritto che permette di parcheggiare la propria auto dal vicino.

Serie tv, film, fumetti e quant’altro, sono tanti i media che narrano da numerosi anni della rivalità che spesso può sbocciare tra vicini di casa.

Basti pensare all’astio tra Paperino e il suo odioso vicino, Anacleto, o persino a semplici detti come “l’erba del vicino è sempre più verde”, per non parlare poi delle varie vicende di cronaca leggera che sovente avvengono tra vicini, come alberi che sconfinano nel giardino adiacente o musica ad alto volume segnalata alle autorità.

Allo stesso tempo, nonostante la società contemporanea viri sempre più verso un ostinato individualismo, sono ancora tante le persone che tendono a fare rete con i propri vicini, una rete di sicurezza che permette di aiutarsi a vicenda.

La Cassazione è intervenuta proprio in una lite tra due vicini, sentenziando che in alcune circostanze, tutto sommato non così insolite, è possibile e si ha il ragionevole diritto di parcheggiare nella proprietà adiacente alla propria: vediamo quali sono i casi in cui questo è permesso.

La sentenza

Le norme giuridiche appartenenti al codice civile regolano il diritto di proprietà e tutte le eventuali cause che ne possano derivare: in questo caso la Cassazione ha dovuto emettere una sentenza che ha creato un precedente di riferimento per quanto riguarda il posteggio della propria auto presso la proprietà del vicino.

Il diritto sul quale si basa questa sentenza è detto diritto di “servitù di parcheggio”: per servitù si intende la costituzione di un diritto su fondo altrui, e può essere istituita tramite un contratto, oppure essere imposta dall’alto da un’autorità giuridica.

Un parcheggio ampio (depositphotos) - zapster.it
Un parcheggio ampio (depositphotos) – zapster.it

La servitù di parcheggio

Quali sono le condizioni che permettono l’entrata in gioco del diritto della servitù di parcheggio? Sono diversi i fattori che regolano l’applicazione di questa fattispecie.

Ecco quali sono i fondamentali requisiti per ricorrere al diritto di servitù: deve essere una necessità indispensabile, ovvero non si deve poter parcheggiare altrove; la servitù deve essere localizzata, ovvero il posto dove parcheggiare nel fondo altrui deve essere prestabilito e ben delimitato; il fondo servente non deve essere privato della sua utilità; il fondo servente e quello dominante devono essere vicini; la servitù deve portare un vantaggio al proprietario del fondo dominante, ma non deve essere utile solamente a questo soggetto, bensì deve avere una utilità di tipo oggettivo per l’istituzione della servitù.