Truffa dello specchietto: con la nuova tattica ti svuotano anche il conto in banca | Ti lasciano in mutande usando un vetro rotto

Truffa dello specchietto, di cosa si tratta? - Zapster.it
Truffa dello specchietto, di cosa si tratta? (Adobe Stock) – Zapster.it

Nessuna pietà da parte dei truffatori con la “truffa dello specchietto”, un sistema che fa leva sul tuo senso di colpa per derubarti.

Con l’avvento della tecnologia e delle tattiche sempre più sofisticate, la già conosciuta “truffa dello specchietto” ha assunto una nuova dimensione, portando a conseguenze ancora più dannose per le vittime.

Non si tratta più solo di danni materiali al veicolo, ma di veri e propri attacchi al portafoglio.

Questa nuova tattica, ancora più insidiosa e difficile da individuare, rischia di lasciare le persone non solo con il vetro rotto della loro auto, ma anche con il conto in banca svuotato.

Scopriamo come funziona questa truffa e quali sono i modi per difendersi da essa.

Come funziona la truffa dello specchietto

In Catalogna, le autorità hanno lanciato un nuovo avvertimento tramite il social network Twitter riguardo alla nota truffa dello specchietto retrovisore. Si tratta di una pratica che, sebbene conosciuta già dal 2017, continua a colpire automobilisti incauti, con un recente aumento dei casi riscontrati. Questa truffa segue uno schema ben definito: i truffatori scelgono le loro vittime, spesso conducenti anziani, e si avvicinano loro in auto fino a causare un contatto apparentemente accidentale, mirando a danneggiare lo specchietto retrovisore della vittima. Successivamente, convincendo il conducente di essere stato lui a causare l’incidente, cercano di farsi pagare i danni sul posto, evitando l’intervento delle compagnie assicurative e inducendo la vittima a prelevare contanti presso un bancomat.

Il modus operandi dei truffatori è orchestrato per convincere la vittima che risolvere la situazione con contanti è la soluzione più veloce ed eviterà complicazioni burocratiche e penalizzazioni assicurative. Tuttavia, dietro questa facciata si nasconde un piano più sinistro: ottenere il PIN della carta bancaria della vittima per svuotarne il conto. Una volta che la vittima accetta di recarsi al bancomat, i truffatori mettono in atto il secondo passaggio del loro piano, rubando il portafoglio della vittima e memorizzando il suo PIN durante la transazione.

Come comportarsi se si è vittima di queste truffe

Di fronte a questa minaccia, le autorità consigliano vivamente di non pagare in contanti per danni da incidenti stradali minori e di contattare immediatamente il numero di emergenza 112 per segnalare l’evento. Questo consiglio è particolarmente importante in una situazione in cui la vittima si sente sotto pressione a risolvere la questione sul momento, poiché ciò potrebbe consentire ai truffatori di approfittare della situazione.

Va notato che questa non è l’unica forma di furto in cui lo specchietto retrovisore è protagonista. In un video che circola in rete, si può osservare un altro tipo di furto correlato: una motocicletta passa vicino all’auto e distrugge lo specchietto retrovisore, costringendo il conducente ad aprire il finestrino per riposizionarlo, momento che i ladri sfruttano per rubare oggetti di valore dall’auto. È quindi importante essere consapevoli di queste truffe e rimanere vigili mentre si guida. In caso di incidente o di situazioni sospette, è fondamentale mantenere la calma, contattare immediatamente le autorità e non cedere alla pressione dei truffatori. Solo così si può prevenire il successo di queste pratiche criminali e proteggere se stessi e la propria proprietà.