Se hai l’abitudine di dormire con il cellulare accanto al letto, smetti subito! Questo è quello che può succedere

Dormire con il cellulare accanto al letto è un’abitudine molto diffusa, ma altrettanto pericolosa. Ecco cosa è importante sapere.

Gli smartphone sono diventati parte integrante della nostra vita, tanto che molti hanno l’abitudine di tenerlo accanto anche quando dormono. Eppure, si sa, tenere il telefono acceso durante la notte vicino al letto, può avere diverse conseguenze negative sul nostro corpo.

Secondo una dichiarazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) “c’è un limitato ma reale rischio di cancerogenicità associato all’esposizione a campi elettromagnetici in radiofrequenza”. Questo significa che, esporre il corpo alle radiazioni dello smartphone durante la notte può effettivamente aumentare le probabilità di sviluppare un tumore. Ma gli effetti sulla salute associati alla pratica di dormire con il cellulare acceso vicino al letto o sul comodino, non finiscono qui.

Infatti, chi ha l’abitudine di dormire con il telefono sul comodino ha maggiori possibilità di sviluppare disturbi del sonno, stanchezza e sonnolenza, cefalea, problemi cognitivi e persino depressione. In più, secondo uno studio realizzato dalla Villanova University e pubblicato sulla rivista Journal of American College Health, ha dimostrato che l’uso eccessivo del telefonino può causare il fenomeno dello “sleep texting”. Vediamo di cosa si tratta e perché rappresenta un pericolo.

“Sleep texting”: cos’è e perché rappresenta un pericolo

Dormire con il telefono acceso vicino al letto è un’abitudine molto pericolosa. Tra i diversi disturbi che può causare alla salute, oltre alla maggiore probabilità di contrarre tumori, anche disturbi del sonno e del comportamento. In più secondo un gruppo di ricercatori statunitensi, l’uso eccessivo dello smartphone può causare lo sleep texting, un fenomeno che consiste nell’invio di messaggi mentre si dorme, senza ricordarsene al risveglio.

Questo fenomeno interesserebbe maggiormente gli adolescenti che, stando ai dati emersi dallo studio, contatterebbero i loro amici tramite dispositivi elettronici, nel cuore della notte, senza poi ricordare di averlo fatto. La maggior parte dei 372 ragazzi intervistati, ha spiegato l’autrice dello studio Elizabeth B. Dowdell “non aveva memoria del fatto di aver inviato messaggi o del loro contenuto”.

Secondo gli studiosi, il fenomeno dello sleep texting sarebbe collegato a un sonno interrotto, una sorta di sonnambulismo tecnologico che coinvolge un numero sempre maggiore di giovani che hanno l’abitudine di dormire con il cellulare vicino al letto. Lo sleep texting, influenza negativamente la qualità del sonno e, oltre a minare il rendimento scolastico a causa di un calo di concentrazione, può comportare uno squilibrio emotivo, stanchezza, mal di testa e altri disturbi.