Emotivi anonimi: un film ispirato dall’ansia

 

giovedì 29 dicembre 2011 10.00


Sono tante le emozioni che spingono un regista a dirigere un film, sentendolo come “suo” e, tra questi, possono anche essercene alcune negative, come per esempio l’ansia.

E’ quanto accaduto a Jean-Pierre Améris col suo nuovo lavoro, intitolato Emotivi Anonimi che, in occasione della conferenza di presentazione presso la Casa del Cinema di Villa Borghese (tenutasi lo scorso 16 dicembre), ha lui stesso definito un “lavoro autobiografico”.

La pellicola, nei cinema dal 23 dicembre, vede per protagonisti Jean-Renè (Benoit Poelvoorde), direttore di una fabbrica di cioccolato sull’orlo del fallimento, e Angélique (Isabelle Carrè), confezionatrice di cioccolatini di grande talento: il cioccolato, però, non è l’unica cosa che li unisce, poiché i due soffrono di un’eccessiva emotività che li spinge il primo ad andare in analisi, mentre la seconda a frequentare assiduamente le sedute degli Emotivi Anonimi.

Inutile dire che il loro destino sarà inevitabilmente quello d’incontrarsi e innamorarsi, sublimando in questo modo tutte le angosce e le ansie che li attanagliano.

In occasione della conferenza, Améris ha dichiarato che lui stesso, in passato, è stato soggetto a disturbi di panico e di ansia e che pertanto si è ritrovato moltissimo nella protagonista di questo film, poiché come lei ha frequentato gli Emotivi Anonimi, riuscendo grazie al loro aiuto a superare le sue paure, che ormai gli impedivano perfino di presentarsi in pubblico.

Pertanto questo film è dedicato a tutti quelli come lui, che magari hanno qualche difficoltà a superare le proprie timidezze personali o, più semplicemente, anche a tutti coloro che per questo Natale vogliono godersi un film un po’ insolito e sopra le righe.