Tra softcore e Tarantinto, con Bitch Slap torna il B-Movie nelle sale italiane
venerdì 15 luglio 2011 13.28
Tre belle ragazze, strizzate in vestitini molto attillati (che si riducono sempre più a mano a mano che l’azione progredisce), una schiera di criminali psicopatici e funzionari corrotti che danno loro la caccia e un bottino da 200 milioni di dollari in diamanti; spruzzate il tutto con un paio di scene di amor saffico softcore, combattimenti e movimenti di camera degni di un film di Tarantino (qui citato a piene mani) e otterrete Bitch Slap – Le Superdotate, orgoglioso virgulto della schiera dei B-Movie americani, in uscita nelle sale italiane la prossima settimana.
Dietro la macchina da presa il veterano Rick Jacobson, nome che forse ai più dirà poco, ma che di B-Movies se ne intende mica poco, visto che opera come regista dall’inizio degli anni ’90 e che ha lavorato in produzioni hollywoodiane minori, ma di tutto rispetto come Black Thunder, Bad Guys, senza contare serie tv come Nikita, Xena – Principessa guerriera, Baywatch e Cleopatra 2525.
Davanti all’obbiettivo, invece, le tre femmes fatales: Julia Voth (nei panni della spogliarellista Trixie), Erin Cummings (nel ruolo della dirigente aziendale Hel) e America Olivo (nei panni dell’evasa Camero), che sono sicuramente un bel vedere.
Quentin Tarantino, come detto, è citato a piene mani, fin dall’apertura, che strizza l’occhio all’episodio di Grindhouse diretto dal regista italoamericano, ma tra i modelli c’è anche Robert Rodriguez (non a caso regista del secondo episodio di Grindhouse – Planet Terror) del quale evidentemente Jacobson ha studiato molto bene Sin City, citata invece nei fermo immagine e nelle sequenze in bianco e nero.
Già da questi elementi è facile capire come Bitch Slap – Le Superdotate rappresenti una vera enciclopedia del pulp, ma sarebbe ipocrita tacere il fatto che il film punta molto anche sull’elemento soft-porno, fin dall’apertura e, del resto, in questo senso i poster sono molto onesti al riguardo, ci corre quindi l’obbligo di far presente che non si tratta di un film adatto ai più piccoli,
Per tutti gli altri, invece, il film potrebbe essere una piacevole sorpresa, in tempo di caldane estive, specie se si apprezza il genere B-movies e si è consapevoli delle regole del gioco filmico, in tale ambito.