Elton John e compagno coronano il sogno di divenire genitori a tutti i costi

 

mercoledì 29 dicembre 2010 10.14


Ci aveva già provato nel settembre del 2009 Elton John e all’epoca aveva tentato con l’adozione di un bambino ucraino malato di AIDS, ma la cosa non era andata a buon fine, perché l’ordinamento giuridico ucraino prevedeva la possibilità di adozione solo per coppie eterosessuali sposate secondo riti riconosciuti in Ucraina (il matrimonio gay non è tra questi) e che non avessero più di 45 anni di differenza rispetto all’adottato.

Il mondo gay-lesbo era naturalmente insorto, facendo notare che i soldi di sir Elton avrebbero potuto garantire buone cure al bambino (e, dopotutto, si sa che in una società consumistica come la nostrai soldi giustificano tutto, no?). Elton e il compagno, il regista canadese David Furnish si erano dichiarati affranti, ma evidentemente non erano decisi a darsi per vinti.

E per chi ha milioni di sterline sul proprio conto in banca, prima o poi una soluzione si trova.

In questo caso la soluzione risponde al nome di California, uno stato che, in generale da sempre, ma specie adesso sotto il nuovo corso voluto dal presidente Obama, ha idee molto più liberali dell’Ucraina in materia di adozioni.

Così ecco che tutti i giornali americani si affrettanno e si affannano a dare la notizia: Elton John finalmente papà alla veneranda età di 63 anni (quasi 64), con un bambino, Zachary, nato il giorno di Natale – pensa che bello! – in calce alla notizia anche una nota: per avere Zachary i due hanno “usato” (espressione letterale) una “madre surrogata“, cioè qualcosa che viene considerato più simile a un’incubatrice, che a una persona. Del resto quale altro poteva essere il suo scopo? E chi se ne frega se dietro quella parola, “surrogata”, al di là di una compravendita, si nasconde magari una tragedia, la storia di una ragazza madre, o di una madre sola, magari in gravi difficoltà economiche o personali. Tanto i soldi di sir Elton garantiranno senz’altro al bambino una vita migliore, no? Tanto i soldi (perché alla fine è questo il messaggio) fanno la felicità, no? Dopotutto ci puoi persino comprare un figlio.

Non c’è che dire: davvero una bella storiella natalizia, di quelle edificanti, da raccontare ai propri figli, come splendido esempio delle meraviglie che la nostra società moderna è in grado di garantire.


Aggiornamento: Elton John e David Furnish confinano il figlio in un’altra casa