Grave Falla Di Sicurezza In Internet Explorer

 

martedì 16 dicembre 2008 18.23

Attenzione: è bene che sappiate che, se in questo momento, state utilizzando Internet Explorer 8 (beta 2 inclusa), Internet Explorer 7 o, peggio ancora, una versione anteriore del browser Microsoft, siete esposti a un serio rischio informatico.

Da una settimana scarsa, infatti (Microsoft si è accorta del problema il 10 di dicembre), la comunità internazizionale degli hacker ha scoperto un grave baco di Internet Explorer inerente la sicurezza.

Senza perderci in particolari tecnici (in questo caso abbastanza complessi), ci limitiamo qui a dire che tale baco rende possibile l’esecuzione di codice esterno sulle macchine di chi naviga in Internet, permettendo così ai pirati informatici di impiantare cavalli di troia o altri malware, all’insaputa degli utenti.

Per maggiori informazioni, rimandiamo chi volesse approfondire l’argomento direttamente al sito Microsoft, ai link sotto in elenco:

http://www.microsoft.com/technet/security/advisory/961051.mspx

http://blogs.technet.com/msrc/archive/2008/12/11/microsoft-security-advisory-961051-updated.aspx

http://blogs.technet.com/swi/

La cosa più grave e preoccupante è che, a oggi, lo staff tecnico di Microsoft non sembra aver trovato ancora una soluzione: l’ultimo aggiornamento sul Microsoft Security Response Center risale infatti al 12 dicembre, in essa uno dei responsabili della struttura, l’esperto Cristopher Budd, raccomandava, come misura temporanea (e niente affatto risolutiva, bisogna aggiungere) di impostare il livello di protezione di Internet Explorer (accessibile dal menu Opzioni del browser) su “Alto” e contestualmente disabilitare una libreria di sistema (la OLEDB32.DLL), che però è indispensabile per le connessioni a database (anche di programmi locali).

A queste soluzioni, probabilmente eccessivamente drastiche, altri esperti, come Rick Ferguson collaboratore di Trend Micro (colosso della sicurezza in Internet) e Darien Graham-Smith, esperto di sicurezza della rivista PC Pro, hanno proposto in alternativa l’utilizzo di un browser diverso da Internet Explorer.

A quanto pare, infatti, Firefox, Chrome, Opera e Safari, sarebbero immuni dal baco che affligge l’illustre concorrente.