Bollette, sei vittima di “pratiche commerciali scorrette” | Il Garante apre un’indagine contro questo colosso italiano dell’energia, anche tu sei cliente

Potresti essere una vittima anche tu. - Zapster.it
Potresti essere una vittima anche tu. (Deposit Photos) – Zapster.it

Aperta un’indagine nei confronti di una popolare compagnia di forniture energetiche: ecco perché i consumatori stanno protestando.

L’ombra delle pratiche commerciali scorrette si allunga sul settore energetico italiano, con il Garante che apre un’indagine su uno dei colossi del mercato.

Bollette gonfiate, tariffe poco trasparenti, eccessive penali di disdetta: queste sono solo alcune delle accuse mosse contro l’operatore.

Ma non sei solo un osservatore distante di questa situazione: sei anche tu uno dei potenziali destinatari di queste pratiche ingannevoli.

È il momento di fare chiarezza e proteggere i diritti dei consumatori.

600 denunce da parte dei fruitori per questa compagnia

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha aperto un’indagine su ENEL Energia per verificare possibili pratiche commerciali scorrette nell’ambito delle forniture di gas ed energia elettrica. La delibera 1/1/2015 n. 25411 prevede la valutazione di tali comportamenti, in seguito alle oltre 600 denunce giunte all’AGCM da gennaio 2024. Secondo le segnalazioni, i consumatori e le microimprese lamentano un significativo aumento dei prezzi nelle bollette relative al periodo ottobre 2023 – gennaio 2024 rispetto all’anno precedente.

Tra le problematiche riportate dagli utenti vi è la difficoltà nel pagare bollette quadruplicate o quintuplicate, l’impossibilità di esercitare il diritto di recesso o di cambiare operatore a seguito di variazioni contrattuali unilaterali e la ricezione di comunicazioni poco chiare, alcune delle quali finiscono nello spam. Le denunce sono state accolte, con conseguente apertura di un’indagine.

L'aumento dei costi non è l'unica ragione per diffidare di Enel. - Zapster.it
L’aumento dei costi non è l’unica ragione per diffidare di Enel. (Deposit Photos) – Zapster.it

Non è la prima accusa rivolta ad Enel Energia

Il procedimento istruttorio avviato dall’AGCM si concentrerà sull’eventuale violazione degli articoli 20, 24 e 25 del Codice del Consumo che riguardano le pratiche commerciali scorrette, aggressive e l’uso di molestie coercizione o indebito condizionamento. In risposta alle accuse, ENEL Energia ha sottolineato di aver sempre agito nel rispetto della normativa primaria e di settore, così come della disciplina contrattuale. La società ha dichiarato di essere fiduciosa di poter dimostrare la correttezza del proprio operato nel corso del procedimento.

Questa non è la prima volta che ENEL Energia si trova sotto il fuoco delle autorità di regolamentazione. Appena poco più di un mese fa, l’azienda ha ricevuto una multa di 79 milioni di euro dal Garante della Privacy per pratiche di telemarketing aggressivo. Le accuse di pratiche commerciali scorrette nell’ambito delle forniture energetiche sono gravi e meritano un’attenta valutazione da parte dell’AGCM. È fondamentale garantire che i consumatori non siano soggetti a condizioni contrattuali ingiuste o poco chiare e che abbiano la possibilità di esercitare i loro diritti in modo efficace. La trasparenza e la correttezza nelle comunicazioni e nelle pratiche commerciali sono fondamentali per mantenere un mercato energetico equo e funzionante. Sono attesi ulteriori sviluppi sulla vicenda mentre l’AGCM continua le sue indagini su ENEL Energia.