Se senti suonare alla porta non aprire: è la polizia municipale che passa al setaccio tutti gli appartamenti | Stanno multando uno sì e uno no

Cosa dovranno verificare? - Zapster.it
Cosa dovranno verificare? (Adobe Stock) – Zapster.it

Nei prossimi mesi vedremo sempre più vigili urbani bussare alle porte delle abitazioni con l’intento di sanzionare: ecco perché.

L’ombra della polizia municipale si proietta sempre più pesantemente su alcuni quartieri delle città, dove il timore di sentire suonare alla porta è diventato una realtà quotidiana.

Con un’attività incessante, gli agenti passano al setaccio gli appartamenti, multando uno sì e uno no, nel tentativo di far rispettare le regole locali.

Questo fenomeno ha scatenato una serie di reazioni contrastanti tra i residenti, alcuni dei quali accusano le autorità di eccessiva severità, mentre altri si mostrano favorevoli alla disciplina.

In un clima di tensione crescente, la domanda che sorge spontanea è una: a cosa sono dovuti questi controlli tanto rigidi?

Un incubo urbano per questi proprietari di immobili

Le strade delle città italiane vedranno presto un aumento della presenza dei vigili urbani, ma non solo per garantire il rispetto delle norme del codice della strada. L’entrata in vigore del nuovo articolo 13-ter del DL n.145/2023, noto come dl collegato fiscale, ha affidato loro un ruolo chiave nel contrastare l’evasione nel settore delle locazioni brevi e turistiche. Secondo quanto stabilito da questa nuova disposizione normativa, spetta infatti agli organi di polizia locale il compito di controllare, verificare e applicare le sanzioni relative al nuovo Codice Identificativo Nazionale (CIN) per le locazioni turistiche. Tali sanzioni sono previste per le strutture alberghiere, extralberghiere e per le unità immobiliari concesse in locazione per fini turistici.

Il comma 9 della disposizione introduce sanzioni amministrative per le violazioni del CIN, da irrogare e riscuotere dai comuni in cui si trovano le strutture coinvolte. I proventi derivanti da queste sanzioni devono essere destinati a finanziare investimenti nel settore turistico e interventi legati alla gestione dei rifiuti, come indicato nel comma 11 dell’articolo 13-bis del dl collegato fiscale. Le violazioni legate al mancato possesso del CIN costituiranno anche un punto di partenza per controlli più approfonditi da parte dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza, come specificato nel comma 12 della stessa disposizione. Questo nuovo sistema punta a garantire che gli immobili destinati a fini turistici rispettino norme di sicurezza e vincoli urbanistici, oltre ad essere correttamente registrati.

Se un gestore di appartamenti in locazione turistica vuole continuare a lavorare deve esporre il CIN. - Zapster.it
Se un gestore di appartamenti in locazione turistica vuole continuare a lavorare deve esporre il CIN. (Adobe Stock) – Zapster.it

Si muovono con la volontà di far rispettare gli standard

La decisione di affidare alla polizia municipale queste nuove responsabilità si basa sulla loro conoscenza del territorio e sulla capacità di garantire il rispetto delle normative locali. Sarà compito della polizia municipale verificare il possesso del CIN e l’adempimento degli obblighi previsti dalla legge, nonché di irrogare eventuali sanzioni amministrative. Le sanzioni riguarderanno diverse violazioni, tra cui la mancanza del CIN sulle strutture turistiche, la mancata esposizione del CIN negli annunci pubblicati, la mancanza di requisiti di sicurezza degli impianti e l’esercizio abusivo dell’attività di locazione senza la necessaria autorizzazione.

Il coinvolgimento dei vigili urbani in questo ambito mira a contrastare l’evasione fiscale e a garantire una maggiore regolarità nel settore delle locazioni brevi e turistiche. L’obiettivo è quello di creare un ambiente più sicuro e trasparente per i proprietari, gli operatori e i turisti, incentivando nel contempo gli investimenti nel settore turistico e migliorando la gestione dei rifiuti.