Al Pacino e il suo Chinese Coffee a Roma
giovedì 23 ottobre 2008 18.16
Al Pacino è stata la prima star del Festival Internazionale del Cinema di Roma e in un’intervista ha raccontato un po’ di sè, del suo passato e dei suoi progetti futuri.
Uno degli attori più carismatici di Hollywood si è dichiarato stupito, come a una festa che non si sa perchè si è meritata.
Ha definito l’Actor’s Studio una delle migliori occasioni capitategli nella carriera, soprattutto grazie al rapporto con Lee Strasberg e gli altri insegnanti. Uno delle regole più importanti che Strasberg gli ha lasciato è quella di “imparare le battute“: solo allora si apre la strada per far emergere l’inconscio. Ma tra le cose più piacevoli della recitazione, citando Laurence Olivier, Al Pacino mette al primo posto la bevuta che si fa al termine dei lavori.
Restando comunque un appassionato del teatro dove tutto è cominciato, l’attore ha portato a Roma la sua seconda prova come regista: “Chinese Coffee“, un film sull’amicizia tra due scrittori falliti, tratto da una pièce teatrale di Ira Lewis. Il suo prossimo lavoro di regia s’intitolerà “Salomaybe?” e il ruolo che Pacino si è riservato è proprio quello di Erode. Il lavoro sarà ispirato all’opera di Oscar Wilde e alla vita dello scrittore. Al Pacino ha ammesso che vorrebbe fosse pronto per le sale, e perchè no? per la prossima edizione della kermesse romana, nel 2009.