Stallone Indagato In Autralia Per Ormoni Vietati
Sylvester Stallone, che lo scorso 16 febbraio fu fermato alla dogana dell’aereoporto di Sydney, ieri è stato formalmente accusato da un tribunale della città di aver portato con sè in Australia una grande quantità di prodotti proibiti.
Stando alle indiscrezioni si tratterebbe di 48 fiale di somatropina, un ormone che stimola la crescita e la riproduzione delle cellule, evidentemente utili all’attore statunitense per “mantenersi in forma” a poche settimane dall’inizio delle riprese di “Rambo 4”, la pellicola conclusiva sulle avventure dell’ex berretto verde più popolare del cinema.
Stallone non era presente in aula: a rappresentarlo il suo avvocato di fiducia Robert Todd; l’udienza è stata aggiornata al prossimo 24 aprile, ma a quanto pare l’attore non rischia moltissimo.
Stando alle leggi australiane, la pena massima per l’importazione illegale di questo tipo di prodotti è una multa pari a 66 mila euro e cinque anni di carcere, ma la sentenza finanziaria massima che un tribunale locale può comminare è pari a poco più di 13 mila euro.