Olivia Wilde con Justin Timberlake in I’m.mortal

 

lunedì 4 ottobre 2010 17.28


La prossima fatica cinematografica di Justin Timberlake avrà un cast di giovanissimi e non potrebbe essere altrimenti, visto che il film in questione – titolo provvisorio: I’m.mortal, con un simpatico gioco di parole tra la frase “io sono mortale” e l’aggettivo “immortale” – parla proprio di eterna giovinezza.

Ecco quindi spiegato come sia possibile che l’attrice Olivia Wilde, già apprezzata sul piccolo schermo come sexy internista alle dipendenze del celeberrimo Dr. House – Medical Division abbia potuto ottenere il ruolo di madre di Timberlake, pur essendo più giovane di lui di ben tre anni (classe 1981 per Timberlake, classe 1984 per la Wilde).

La premessa di I’m.mortal, scritto e diretto da Andrew Nicol (Gattaca la porta dell’universo, The Truman Show, Simone, The terminal, Lord of war) è che l’umanità sia riuscita a sconfiggere la morte e l’invecchiamento, ottenendo di “congelare” l’età biologica a venticinque anni.

Il problema è che, in seguito a questo successo della scienza, la nuova moneta è divenuta il tempo e rimanere giovani per sempre non è cosa che tutti si possano permettere. Il personaggio interpretato da Timberlake sta giustappunto tentando di salvare la madre (la Wilde, per l’appunto), quando si imbatte insperatamente in un bel po’ di tempo. Ovviamente il colpo di scena è dietro l’angolo: il tempo è stato rubato, causando il decesso del legittimo possessore.

Timberlake si darà alla fuga, dopo aver preso in ostaggio una ragazza (Amanda Seyfried), attirandosi le ire del padre (Vincent Kartheiser), uno degli uomini più ricchi e potenti del paese, e le attenzioni indesiderate dei “Timekeepers“, una forza di polizia corrotta guidata per l’occasione dal perfido Cillian Murphy (lo Spaventapasseri di Batman Begins, rivisto di recente anche in Inception).