La Playstation 3 è crackabile e Sony non ci può fare nulla

 

venerdì 7 gennaio 2011 18.10


Sony aveva pensato di aver risolto ogni problema di sicurezza quando, con uno degli ultimi update al firmware, aveva rimosso la possibiltà di installare altri sistemi operativi sulla Playstation 3, possibilità rimossa di default nella nuova Playstation 3 Slim e invece il team di Hacker rispondente al nome di Fail0verflow avrebbe trovato un modo di aggirare la nuova protezione.

A quanto pare, però, il team Fail0verflow non si è limitato a riportare la situazione allo status quo ante, ma ha completamente messo a nudo il cuore della Playstation 3, rendendo ora possibile l’installazione di qualsiasi tipo di codice sulla macchina, ivi inclusi firmware alternativi, realizzati ad hoc.

Ora: il 90% degli utenti non sapranno mai che farsene delle istruzioni del team Fail0verflow, ma la notizia equivale a dire che ben presto qualcuno sfrutterà questa debolezza per realizzare un Action/Replay, consentendo così di far girare anche giochi piratati.

Un vero disastro per quella che era considerata fino a qualche tempo fa la console più sicura del mondo.

Per aggiungere danno alla beffa gli hacker hanno spiegato che la sicurezza della PS3 aveva retto così a lungo solo perché, essendo in precedenza possibile installare Linux sulle macchine Sony, loro non si erano mai presi la briga di mettersi a cercare una debolezza di sistema anche per la Playstation.

Sony si è ovviamente affrettata a dire che provvederà a sistemare la cosa via network update, ma quelli di Fail0verflow si sono detti sicuri che ciò sia impossibile via software: l’unico modo che avrebeb l’azienda nipponica di porre rimedio all’errore, a detta loro, sarebbe quello di produrre un nuovo hardware.

Sia come sia, in questo momento l’architettura informatica della Playstation 3 è alla mercé degli hacker di tutto il pianeta e, per una console capace di collegarsi a Internet, non è proprio il massimo della vita…