Caso ‘Rule of rose’: la paura contagia anche l’UE

 

venerdì 24 novembre 2006 17.16


Rule of Rose continua a far parlare di sè non solo in Italia, ma anche al parlamento europeo. Dopo l’istituzione di una Commissione di indagine e controllo sui videogiochi che entrano in Italia e l’articolo-denuncia di Panorama, la società che distribuirà il gioco in Europa,la 505 Games, va al contrattacco. I vertici della società tengono a precisare che il gioco è stato già valutato dall’autorità competente, la Pan European Game Information (PEGI), ed è stato ritenuto idoneo a un pubblico maggiore di 18 anni, per cui ritengono eccessivo il clamore suscitato da Rule of Rose, rivendicando il diritto di esistere ad un opera che fa parte del genere horror come larga parte dei giochi, film e libri in commercio. Ma nello stesso tempo il vicepresidente della Commissione Ue e commissario alla Giustizia Franco Frattini ha attivato un’iniziativa a livello europeo finalizzata a regolamentare i contenuti violenti dei videogames distribuiti nel vecchio continente. Potendo contare anche su due illustri testate inglesi come il Times e il Daily Mail che venerdì scorso hanno dedicato degli articoli di copertina al discusso videogame.