“Attenzione, vi stanno rubando tutti i soldi dal conto”: tutto vero, BANCA e POLIZIA ti avvisano I Sei a rischio bancarotta: i ladri ora agiscono così
“Attenzione, vi stanno rubando tutti i soldi dal conto”: tutto vero, stanno arrivando degli avvisi veri, altro che fake news o facili allarmismi. Banche e forze dell’ordine sono in allerta, e dovrebbero esserlo anche i singoli cittadini: che rischiano tutto.
Sei a rischio bancarotta: ladri hacker terribili in azione, ti ritrovi senza un euro nel giro di un solo istante senza poter riuscire a fare nulla al riguardo.
Nel mese di maggio 2025, una nuova ondata di truffe digitali ai danni dei conti correnti bancari ha messo in allarme migliaia di cittadini italiani.
Le segnalazioni provengono da diverse regioni e coinvolgono clienti di quasi tutti i principali istituti bancari. Che cosa succede nello specifico?
I truffatori sfruttano strumenti tecnologici sempre più sofisticati, capaci di aggirare anche i sistemi di sicurezza avanzati delle banche.
Truffa digitale: ti fregano tutto in un lampo
Questa truffa non avviene più soltanto con le classiche email di phishing, ma attraverso tecniche più raffinate come spoofing telefonico, finte app bancarie, QR code malevoli e accessi remoti non autorizzati. E la cosa più preoccupante è che, in molti casi, la vittima non si rende conto di nulla fino a quando il denaro non è già sparito.
I truffatori agiscono in più modi. Uno dei più diffusi è il furto d’identità digitale: i criminali ottengono dati personali della vittima, come codice fiscale, numero di cellulare e dati bancari, spesso tramite siti web clonati o social engineering. Con queste informazioni, riescono a ingannare il sistema di autenticazione a due fattori o a richiedere un duplicato della SIM della vittima, ricevendo così tutti i codici OTP.
Fate attenzione o finite in bancarotta
Un altro metodo comune è il falso operatore bancario: il truffatore chiama la vittima con un numero apparentemente ufficiale (spoofing) e, fingendosi un addetto alla sicurezza della banca, induce la persona a fornire i codici di accesso, a installare app di controllo remoto o a confermare bonifici fraudolenti.
Recentemente è emerso anche l’uso dei QR code truffaldini, spesso diffusi tramite finti messaggi di pagamento o sconti fasulli. Una volta scansionato il codice, l’utente viene reindirizzato su un sito finto che ruba le credenziali bancarie. Le vittime preferite dei truffatori sono solitamente gli anziani, le persone meno esperte digitalmente e tutti coloro che tendono a fidarsi di comunicazioni apparentemente ufficiali senza verificarne l’autenticità. Tuttavia, nessuno è completamente al sicuro: anche utenti giovani e tecnologicamente preparati sono caduti nelle trappole, a causa della somiglianza dei messaggi con quelli reali.