Passaporto, non lo rinnovano più: nessuno riesce a prendere appuntamento | Passi le ferie a casa tua
Situazione da panico: in molte città italiane rinnovare il passaporto è diventato impossibile. Ma è davvero colpa della pandemia?
Ormai è innegabile: la procedura per ottenere il passaporto, in Italia, è diventata un’odissea senza fine.
Migliaia di cittadini si trovano intrappolati in attese infinite per il rinnovo e il rilascio del documento, creando non solo disagi a chi deve recarsi all’estero per motivi di lavoro o studio al di fuori dell’UE, ma anche impedendo la pianificazione serena di viaggi turistici.
Questo stallo è diventato insopportabile, e non sembrano esserci speranze di miglioramento nel breve periodo.
Ma a cosa è dovuto questo ritardo? Lo spiega Altroconsumo, analizzando gli effettivi tempi di rilascio nel paese.
Nessuna possibilità di prendere appuntamento e costi eccessivi
Secondo una recente rilevazione condotta dal portale, i tempi per il rilascio del passaporto in 17 città italiane rimangono assolutamente inaccettabili. In sei delle città prese in esame, tra cui Bologna, Genova, Milano, Pordenone, Potenza e Torino, non è nemmeno possibile fissare un appuntamento per la richiesta del passaporto. A Venezia si devono attendere fino a 10 mesi, quasi 8 a Bolzano e 7 a Cagliari. In particolare, a Milano la situazione è peggiorata drasticamente, con nessuna data disponibile nelle ultime rilevazioni di Altroconsumo.
Nonostante l’abilitazione degli uffici postali al rilascio del passaporto per i residenti nei piccoli centri, per la maggior parte dei cittadini non resta che pazientare. Questa situazione porta molte persone a vedere svanire il sogno di viaggi che hanno pianificato da tempo. La situazione è ulteriormente complicata dal costo elevato del passaporto italiano, che ammonta a 116 euro per tutti, indipendentemente dall’età. Questo costo è significativamente più alto rispetto ad altri paesi europei come la Spagna (30 euro), la Germania (60 euro) e la Francia (86 euro). Inoltre, le procedure burocratiche italiane sono tra le più complesse e farraginose, rendendo il processo di richiesta del passaporto ancora più gravoso per i cittadini. Ma qual è la causa di questi ritardi generalizzati nel rilascio di un documento così importante?
Tutta colpa della pandemia? Macché…
Sebbene la pandemia e la Brexit abbiano avuto un impatto iniziale, ora queste motivazioni non possono più essere considerate valide. L’amministrazione centrale avrebbe avuto tempo sufficiente per riorganizzarsi e migliorare i tempi di attesa, aumentando i giorni di apertura e il personale negli uffici, ma purtroppo ciò non è avvenuto. L’inefficienza nel processo di rinnovo del passaporto non è un problema isolato. Alcune città italiane, come Roma, Perugia e Pescara, si sono distinte per tempi di attesa più brevi, ma restano eccezioni rispetto alla situazione generale.
Cosa fare se si ha un’urgenza di ottenere un passaporto? In casi di estrema necessità legata a lavoro, salute o studio, è possibile rivolgersi direttamente alla questura e beneficiare di una corsia preferenziale, che riduce significativamente i tempi di attesa. Tuttavia, per la maggior parte dei cittadini, non resta che armarsi di pazienza e sperare in un miglioramento futuro della situazione. È necessario che le autorità competenti intervengano tempestivamente per risolvere questa situazione e garantire tempi di attesa accettabili per il rilascio del documento, permettendo ai cittadini di viaggiare con maggiore tranquillità e sicurezza.