Presentato in anteprima mondiale al quattordicesimo Far East Film Festival di Udine e tratto da un celebre manga, con vasto seguito anche in Italia, Thermae Romae narra le gesta di Lucius Modestus (il divo nipponico Abe Hiroshi, assolutamente perfetto per il ruolo): un aitante architetto che, dall’Antica Roma, si ritrova improvvisamente catapultato nel Giappone contemporaneo!

Girato a Cinecittà e nei dintorni della Capitale, il film pullula di comparse italiane e, qui e là, fa ricorso all’uso del Latino (qualche prof impugnerà la penna rossa) e ad arie d’opera (tra cui la Marcia trionfale dell’Aida). La sceneggiatura accumula gag su gag e non risparmia colpi di scena, sfruttando con invidiabile creatività l’artificio narrativo del viaggio nel tempo, e i miracoli digitali fanno il resto, assieme ai vari set romani e all’accuratezza dell’intera operazione.

Cecil B. DeMille, re indiscusso dei peplum hollywoodiani, avrebbe sicuramente approvato!