Bruce Springsteen piange la morte di Clarence Clemons, il suo sassofonista
lunedì 20 giugno 2011 11.03
Un grave lutto ha colpito duramente Bruce Springsteen e la sua E Street Band: in seguito a un ictus, infatti, è morto Clarence Clemons, il loro storico sassofonista. Secondo quanto riferito dalla CNN, il leader del gruppo è distrutto dal dolore e ha dipinto Clemons come una persona meravigliosa, che ha vissuto per la sua musica e per i suoi fan.
Spentosi all’età di sessantanove anni, Clarence Clemons era originario di Norfolk (Virginia): la sua passione per il sassofono fiorì quando lui aveva solo nove anni, poiché suo padre gliene regalò uno per Natale, oltre a pagargli le lezioni di musica.
Ma per lui questo fu solo l’inizio: dopo aver iniziato a suonare anche il sax baritono presso la jazz band della sua scuola superiore, tra il 1961 e il 1965 (mentre si trovava al Maryland State College) formò un suo gruppo personale specializzato nelle cover di James Brown, chiamato The Vibratones.
Nel 1971 Clemons conobbe Bruce Springsteen, che l’anno dopo, seppur impegnato nella registrazione del suo disco Greetings from Asbury Park, N.J, trovò comunque il tempo di suonare con lui e i The Joyful Noize.
La svolta venne quando Springsteen decise di utilizzare un sax per accompagnare due dei suoi brani: Blinded By The Light e Spirit In The Night. Quella fu l’occasione in cui si rivolse a Clemons, chiedendogli esplicitamente di far parte della sua band.
Il 25 ottobre 1972 ci fu il debutto ufficiale, presso il The Shipbottom Lounge, che ovviamente risultò un successo. Per i successivi dieci anni Clemons mise il suo talento al servizio di Bruce Springsteen che, alla fine di ogni concerto, al momento di presentare la band, lo definiva come “Il più grande uomo che io abbia mai visto”.