Anche Vittorio Sgarbi vittima degli ascolti: la RAI lo manda a casa

 

giovedì 19 maggio 2011 13.01


Vittorio Sgarbi aveva inizialmente pensato di intitolarlo Il mio canto libero, ma con il senno di poi avrebbe fatto meglio a intitolare il suo programma Il mio canto del cigno, dal momento che la prima puntata è stata anche l’ultima.

Flop di ascolti: poco più di 2 milioni di spettatori e appena l’8,27% di share, che per la prima serata di RAI, l’ammiraglia della televisione di stato, sono una vera miseria, soprattutto considerando che la concorrenza ieri non era neanche proibitiva.

Ufficialmente, quindi, Sgarbi va a casa per i bassi ascolti, ma non solo: ieri sera, infatti, il critico d’arte si è lanciato in una tirata delle sue contro le cosiddette energie pulite, mandando su tutte le furie i consiglieri RAI in quota all’opposizione..

Un brutto periodo per Sgarbi, dunque, se si considera che di recente è stato anche condannato, in via definitiva, per diffamazione nei confronti del pm Ilda Boccassini: dovrà pagare al magistrato milanese 25mila euro, insieme alle reti Mediaset che lo ospitarono all’epoca dei fatti.