Mel Gibson fa capolino a Cannes

 

mercoledì 18 maggio 2011 14.59


Quando meno te l’aspetti, ecco che spunta dal nulla Mel Gibson, che si materializza come un’apparizione sul red carpet di Cannes, dopo aver bucato la conferenza stampa di presentazione del suo ultimo film Mr. Beaver, di cui Jodie Foster è regista oltre che coprotagonista.

In effetti la Foster era stata costretta, soltanto ieri, a giustificarsi per l’assenza del collega e amico e a spiegare che no, lui in realtà era molto orgoglioso di aver fatto il film e via dicendo.

Poi arriva il momento della prima e Mel è lì, mano nella mano con l’amica Jodie (si conoscono dai tempi in cui lavorarono insieme sul set di Maverick), in un elegante smoking blu, che attende nervoso le reazioni del pubblico.

Si scioglie un po’, Gibson, quando poi, al termine della proiezione arrivano gli applausi, anche e soprattutto per lui. Evidentemente il pubblico gli ha perdonato, almeno per il momento, i problemi di alcool e tutte le brutte storie collegate, dall’accusa di antisemitismo al bruttissimo divorzio con la ex moglie Oksana Grigorieva, che ha tuttora pesantissimi strascichi legali (lei l’ha accusato di minacce e tentato omicidio, lui ha accusato lei di ricatto ed entrambi contendono per la custodia del figlio).

Ma gli amici veri, si sa, si vedono nel momento del bisogno e la Foster dev’essere veramente tale se, unica nel mare magnum di Hollywood, ha deciso di scegliersi Gibson come protagonista.

E in effetti The Beaver, per paradossale che possa sembrare, è un film perfetto proprio per il Mel Gibson di quest’ultimo periodo, visto che è la storia di un uomo affetto da profonda depressione che trova il coraggio di ricominciare a prendere possesso della propria vita grazie al pupazzo di un castoro (“beaver“, per l’appunto), pupazzo che gli consente di sdoppiare la propria coscienza e scuotersi dall’accidia in cui era precipitato.

Il film si conclude ovviamente con un lieto fine, una conclusione che, almeno per la serata di ieri, è toccata anche a Gibson.