Osama Bin Laden goes to Hollywood (anche da morto)
martedì 3 maggio 2011 13.16
Diciamocelo: essere il nemico pubblico numero uno al mondo, ricercato dai servizi segreti di tutti i paesi (occidentali), con una taglia multimilionaria sulla testa e riuscire a sopravvivere per quasi dieci anni è un’impresa che, per quanto nel male, contribuisce a far entrare il proprio nome nei libri di storia e nella leggenda.
Osama Bin Laden, lo sceicco del terrore, capo di Al Qaeda, responsabile e mandante dell’attentato del 2011 alle Torri Gemelle, l’uomo che ha a lungo cercato (per fortuna senza successo) di scatenare una contro-crociata (o forse sarebbe meglio dire una “mezzalunata“) mussulmana contro il mondo occidentale è stato ucciso da meno di quarantott’ore, ma già a Hollywood si stanno dando battaglia per portare la sua storia (opportunamente romanzata) sul grande schermo.
E in prima fila pare ci sia proprio il premio Oscar Kathryn Bigelow, ex-moglie di James Cameron, vincitrice della mitica statuetta d’oro proprio con un film sulla “sporca” guerra del golfo: The Hurt Locker.
Fin qui la notizia, ma da qui in poi partono anche i “si dice” e i “si vocifera“. A quanto pare, infatti, la Bigelow aveva pianificato il film già da un anno, esattamente il periodo in cui le forze speciali e si servizi segreti avevano identificato e cominciato a sorvegliare il nascondiglio di Osama in Pakistan.
Che i tempi coincidano non è un caso: pare infatti che lo scrittore (anch’egli premio Oscar per The Hurt Locker) Mark Boal abbia realmente seguito da vicino, attraverso i suoi contatti nei servizi segreti militari, il team che poi ha posto fine alle imprese dello sceicco del terrore.
Al momento Boal e la Bigelow stanno cercando le location in cui girare il film, che si concluderà con la lunga sequenza della sparatoria in cui ha trovato la morte il numero uno di Al Qaeda. A quanto pare il set sarà in Afghanistan (e non in Pakistan, dove è stato realmente stanato Bin Laden).
Ma quello della Bigelow non è l’unico film che la morte del terrorista più ricercato al mondo è destinata a influenzare: a Hollywood stanno già contando le super-produzioni che tratteranno, in un modo o nell’altro, l’argomento, magari arrivando addirittura a riscrivere finali in parte già girati, o sceneggiati.
Tra le prime opere di questo elenco: un progetto di Oliver Stone, uno di cui George Clooney ha acquisito i diritti e un altro di Tom Clancy. E non è che l’inizio…