Charlie Sheen fa causa alla Warner (ma rischia di finire in manicomio)

 

venerdì 11 marzo 2011 12.16


Charlie Sheen ultimamente sta vivendo un periodo particolarmente turbolento.

Prima la separazione dall’attuale compagna, l’attrice Brooke Mueller, con strascico relativo alla custodia del figli, poi si è aggiunto amche il brusco licenziamento inflittogli da parte di Warner Bros e CBS, che hanno unilateralmente cancellato la sua partecipazione alla serie tv Due uomini e mezzo, su segnalazione del produttore esecutivo Chuck Lorre, perché “la sua condtotta e le sue condizioni gli avrebbero impedito di svolgere i suoi impegni fondamentali“.

Da qualche tempo giravano infatti voci al riguardo di un suo abuso di sostanze stupefacenti e bevande alcooliche.

Sheen però è un uomo battagliero e naturalmente ha deciso di passare al contrattacco, prima querelando Warner Bros e CBS, cui ha presentato una richiesta di danni astronomica (100 milioni di dollari!), accusando le due aziende di mobbing nei suoi confronti.

Poi Sheen si è reso protagonista di un giallo, con la polizia losangelina che si precipita in forze a casa sua, perché qualcuno sosteneva che stesse minacciando la ex-moglie con un’arma da fuoco.

La cosa si è risolta con un nulla di fatto, quantunque Sheen abbia comunque avuto problemi (gli agenti gli hanno trovato un fucile dell’800 in casa e, in base a una precedente ordinanza ottenuta dalla Mueller, lui non potrebbe detenere armi di nessun tipo) e abbia comunque dovuto pagare una cauzione. L’attore è comunque riuscito a evitare il peggio: per qualche ora era circolata la voce che la polizia ne stesse disponendo il ricovero forzato in un ospedale psichiatrico…