Grande Fratello 11: ancora polemiche per la mancata espulsione di Matteo
mercoledì 22 dicembre 2010 10.50
L’avevamo detto e così è stato. L’assoluzione di Matteo Casnici, “inciampato in una bestemmia” (come hanno eufemisticamente precisato gli autori del programma) non poteva non suscitare polemiche, sia per l’indifferenza al gesto, sia per la disparità di trattamento rispetto al passato.
Ricordiamo che per la stessa colpa in passato già altri tre concorrenti erano stati espulsi dal programma: il primo fu Guido Genovesi, nella quinta edizione, mentre le ultime due “vittime” sono state il bergamasco Marcello Torre Calabria e il culturista barese Massimo Scattarella, cacciati rispettivamente due anni fa e l’anno scorso.
Soprattutto la vicinanza nel tempo di questi ultimi due casi stride con la decisione presa nella puntata di lunedì dal Grande Fratello: impossibile che siano cambiati i criteri di valutazione a neanche dodici mesi di distanza.
Infatti Massimo ha alzato la voce in questi giorni, lamentandosi per il trattamento preferenziale accordato al modello bresciano:
O lui va a casa oppure al Grande Fratello rientro io. Sono deluso. Così si è espresso il barese.
Ma non è l’unico ad aver gridato allo scandalo per la permamenza di Matteo: il Movimento Italiano Genitori (Moige) ha già avanzato una protesta formale, in un comunicato stampa diffuso ieri dalle pagine del sito ufficiale.
È un fatto gravissimo – si legge nella nota – che il Grande Fratello sdogani la bestemmia, oltrepassando il limite della decenza, senza rispetto alcuno per leducazione e i principi della civile convivenza.
E a giudicare dalla reazione del pubblico in studio lunedì sera, che ha chiesto a gran voce l’espulsione del bresciano, il Moige e Scattarella non devono essere i soli a pensarla così.
Rimane comunque il fatto che lo “sdoganamento della bestemmia” di Matteo, sia solo l’ultimo degli episodi che macchiano il programma, come mai prima d’ora, di un colorito trash, dietro cui probabilmente si nasconde la necessità disperata di far audience, visto che gli ascolti inesorabilmente calano e spesso e volentieri quest’anno il reality Endemol è finito sotto rispetto alla concorrenza.
Forse la scelta dell’assoluzione nasce proprio da qui: dal tentativo di mantenere il programma sotto i riflettori, grazie allo strumento della polemica.
Insomma: che se ne parli bene, che se ne parli male, purché se ne parli.
Fazio e Saviano docunt…