Rissa al ristorante: Emilio Fede preso a pugni
giovedì 25 novembre 2010 17.41
Forse da domani anche Emilio Fede entrerà nel novero di coloro che, a fine pranzo, preferiscono un noto amaro potentino, visto che ieri sera, sul far della mezzanotte è stato aggredito e malmenato da Gian Germano Giuliani, produttore e titolare di un altro celeberrimo digestivo.
La scena avrebbe avuto luogo a La Risacca 6, ristorante meneghino sito a qualche centinaio di metri dalla centralissima piazza Cinque Giornate. Stando alle testimonianze (ivi incluse quelle dei due diretti interessati) Gian Germano Giuliani dopo essere entrato nel locale avrebbe avvicinato inizialmente un suo conoscente, che era a tavola con il direttore del TG4 (pure da lui già conosciuto personalmente), per poi raggiungere lo stesso Fede e sferrargli inizialmente un pugno sulla testa, seguito poi da un paio di manrovesci ben assestati.
A quel punto l’imprenditore sarebbe stato fermato dalla scorta di Fede e successivamente identificato dai carabinieri.
Il giornalista è stato invece trasportato all’ospedale San Raffaele di Milano, dove i medici gli hanno dato una prognosi di 15 giorni per traumi contusivi alla testa e al collo.
Emilio Fede avrebbe poi dichiarato attraverso il suo legale che adirà alle vie legali, querelando l’imprenditore in sede penale per “lesioni gravissime” (più probabilmente “percosse”) e “minacce di morte” (più correttamente “minacce”) e in sede civile per “danno d’immagine“, in quanto l’aggressione lo avrebbe costretto ad andare in onda con il volto tumefatto.
I due protagonisti, comunque, interrogati dalla stampa sulle reali motivazioni dell’episodio si sono mantenuti assolutamente sul vago, facendo riferimento solo a generiche antipatie.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Repubblica e da Dagospia (che citava allusioni del settimanale Chi) il risentimento di Giuliani potrebbe essere stato dettato dalla gelosia nei confronti dell’attuale compagna, la trentottenne ex commessa agrigentina Ilenia Iacono, che il direttore Fede avrebbe avuto la colpa, secondo questa fantomatica ricostruzione, di aver presentato all’ex-calciatore Stefano Bettarini.