E finita l’attesa: arriva Diablo III

 

lunedì 30 giugno 2008 18.17


La lunga attesa di milioni di fan sembra infine esser stata premiata: Blizzard ha finalmente fornito le prime succose anticipazioni sullo sviluppo di Diablo III che, evidentemente, era già da tempo in lavorazione, nonostante l’azienda sia stata più che brava a mantenere top-secret la notizia.

La trama prende avvio un paio di decenni dopo la fine del secondo capitolo ed è legata allo schianto di una cometa, poco lontana dalla cattedrale di Tristram (vi ricordate il portale di una delle prime missioni di Diablo II?), protagonista e narratore è un volto conosciuto: il caro, vecchio Deckard Cain.

La cosa realmente molto interessante di Diablo III è che, nonostante sia realizzato in 3D, a differenza del finto-isometrico dei primi due episodi, l’aspetto non differisce molto da quello dei predecessori, quanto a “look & feel“, anche se, ovviamente, è incommensurabilmente meglio, quanto a impatto visivo.

Gli artwork sono stupendi, e le luci impressionano per livello di realismo. I fondali sembrano pre-renderizzati, ma lo devono essere solo in parte, perché – e questa è una delle novità più grosse – buona parte delle ambientazioni sono distruttibili e, anzi, la loro distruzione può essere usata per infliggere danni al nemico.

Non si sa ancora molto, invece, delle classi, visto che, per il momento, Blizzard ne ha annunciate soltanto due: il Barbaro e il Witch Doctor. La prima classe, ovviamente, non ha bisogno di grandi presentazioni, essendo stata una delle più gettonate in Diablo II, la seconda, sembra una via di mezzo tra un Necromante e un Druido e pratica la magia nella forma di malattie contagiose e letali e di evocazione di bestie disgustose.

Dai filmati introduttivi sembra si possa determinare il sesso del proprio alter-ego.

Ovviamente grande importanza avra il multiplayer, che dalle prime informazioni rilasciate, sembra orientato soprattutto al gameplay cooperativo.