USA e Giappone, in coda per la PS3 e il Wii
giovedì 16 novembre 2006 16.30
Si sono verificate situazioni quantomeno insolite davanti al “Bic Camera” e al “Shibuya”, i due negozi di Tokio che l’11 novembre hanno scelto di vendere le nuove console Sony senza il sistema dei pre-ordini: si sono create code di appassionati fin dal giorno prima del lancio e sono costantemente cresciute fino a contare diverse centinaia di unità nella notte, attirando l’attenzione dei passanti ma anche della polizia locale.
L’esigua quantità di Playstation 3 rilasciate dalla casa madre (88.400 unità), ha creato non pochi problemi ai distributori giapponesi, tanto che in questi giorni si sta registrando nei più importanti siti di aste online un picco di offerte per le console “usate”, proposte a cifre più che triplicate rispetto ai 50000 Yen (circa 330 euro) di listino.
In questo caos le speculazioni continuano a fiorire e, mentre in Gran Bretagna hanno vietato ufficialmente la compravendita di Playstation 3 d’importazione fino al lancio europeo ufficiale, diversi siti che hanno accettato per mesi i pre-ordini della console stanno dimezzando drasticamente le loro disponibilità e lasceranno a mani vuote la maggior parte dei loro clienti.