Verdone: se il cinema collassa, gireremo fiction
La salute del cinema italiano è malferma, complice il pericolo pirateria, i film per un pubblico sempre più d’élite, la difficoltà nel reperire finanziamenti. Parola di Carlo Verdone, che pure sembra una mosca bianca in questo desolato quadro della cinematografia italiana:”L’amore è eterno finchè dura“, sua ulitma fatica, è infatti andato molto bene al botteghino.Tuttavia Verdone non rinuncia a mettere in guardia gli spettatori dalla pirateria “che ridurrà in ginocchio le sale, e alla fine occorrerà trovare una soluzione politica a livelli alti” e si riferisce agli Stati Uniti, “gli unici che possonomuovere qualcosa in ambito Internet”. E alla crisi di cinema ed autori, il regista romano vede per ora un solo antidoto: girare fiction. Perchè la Tv, quella fatta bene, non deve essere considerata responasabile del declino del prodotto cinematografico, anzi, in alcuni casi essa è in grado di lanciare nuovi, promettenti volti che altirmenti faticherebbero a trovare uno sbocco al loro talento, come quello di Vittoria Puccini/Elisa di Rivombrosa che, contattata da Verdone per il suo “Ma che colpa abbiamo noi“, gli ha preferito la Tv. Che l’ha ben ripagata della sua scelta!