X Factor 4: vince Nathalie davanti a Davide
mercoledì 24 novembre 2010 11.53
The winner takes it all, ovverosia “il vincitore si porta a casa tutto”, recitava il ritornello di una canzone e alla quarta edizione di X Factor il vincitore ha le (gradevolissime) sembianze della trentenne romana Natalia Giannitrapani, in arte Nathalie, che, come Marco Mengoni l’anno scorso, strappa ai rivali anche il premio della critica.
Niente da fare per Davide, nonostante la convinta sponsorizzazione di Francesco Renga, autore del suo inedito e suo compagno di duetto, né tantomeno per Nevruz, che, oltre a partire sfavorito, è anche incappato in un errore di “attacco” proprio sulla sua canzone, che gli si è rivelato fatale.
Ma d’altro canto è la spietata logica della finale, dove, come nella vita, il secondo è soltanto il primo degli ultimi.
Sarà dunque Nathalie ad accedere al Festival di Sanremo ed è sempre lei a ottenere il contratto da 300mila euro con Sony, per la pubblicazione del suo album da solista.
Ma a Nathalie va anche un altro record: quello di essere la prima donna ad aver vinto un’edizione italiana di X Factor, riuscendo laddove non erano riuscite né Giusy Ferreri, né Noemi, pure graditissime dal pubblico dopo l’uscita dal talent show di Rai 2.
Il pubblico sovrano ha deciso così e sicuramente la cantautrice romana merita la vittoria, anche se la merita più per l’equilibrio dimostrato che per le doti canore effettivamente espresse. Nel medley dedicato a Elvis Presley in apertura di puntata, infatti, la voce di Nathalie ha stentato, dimostrando un’estensione ridotta (e quella purtroppo non s’impara, è un dono di natura), completamente priva dei toni bassi necessari per eseguire le canzoni del “re”, ma il pubblico è senz’altro rimasto ipnotizzato dalla mise sexy cucitale addosso dal coreografo Tommasini. Quanto all’inedito, oltre a ricordare vagamente Oceano di Lisa, ha un testo da sdilnquimento adolescenziale che comunica poco o nulla.
Ma Nathalie è stata la più regolare e il suo duetto (eseguito con Skin e gli Skunk Anansie) è stato sicuramente il più prestigioso.
Complimenti dunque alla neo-vincitrice, con l’augurio che questo possa non essere un semplice fuoco di paglia, ma un viatico per un successo più duraturo.