Pietà(2012)
Il solitario ed emarginato Kang-do (Jung-jin Lee) diventa riscossore per conto di un usuraio e, con metodi crudeli e brutali, assicura il rientro di tutti i debitori affidatigli: o lo pagano direttamenta, oppure lui li rende invalidi e riscuote la loro polizza assicurativa. La vita assurda, ma comunque dotata di certezze, di Kang viene totalmente sconvolta, quando dal nulla appare una donna (Min-soo Jo), che gli rivela di essere sua madre e di essersi pentita di averlo abbandonato quando lui era ancora piccolo. L’uomo inizialmente non le crede, dal momento che non ricorda di aver mai avuto una madre, anzi: sottopone la donna a una serie di abusi, sino ad arrivare addirittura a violentarla. Alla fine, però, Kang capitola: spinto dal desiderio di essere finalmente amato, si affeziona a quella sconosciuta che promette un approdo al suo animo inquieto. Così facendo, però, cessa di non aver più nulla da perdere e diventa lui stesso vulnerabile, al pari delle sue vittime.