lunedì 7 febbraio 2011 16.45
Settimana scorsa, commentando i risultati del box office cinematografico, avevamo detto che le preferenze del pubblico italiano sembravano ormai essersi orientate sui film comici, possibilmente demenziali (o surreali), preferibilmente nostrani.
La tendenza rimane confermata anche per l’ultimo week-end, con l’ennesima produzione italica – Femmine contro maschi di Fausto Brizzi – che sbanca i botteghini, pur mancando di una delle tre caratteristiche succitate, in quanto non demenziale (questo va detto per dovere di cronaca).
Quasi quattro milioni di euro per il film di Brizzi, con Qualunquemente di Antonio Albanese che da primo passa a terzo, battuto per la prima volta da Immaturi (un milione e ottocentomila euro d’incasso contro poco più di un milione e mezzo), ma i produttori di entrambe le pellicole (01 e Medusa) possono gongolare tranquilli, perché entrambe hanno superato quota 11 milioni.
Il primo film straniero in classifica è al quarto posto ed è – manco a dirlo – un’avventura comica, vagamente surreale, caratterizzata dallo humor demenziale di Jack Black: I Fantastici Viaggi di Gulliver , che, comunque, supera di poco il milione di euro e fa una media incassi per sala che è la metà di quella di Femmine contro maschi.
Lo stupefacente Checco Zalone, che, con Che bella giornata regge al settimo posto e arriva a ridosso dei 43 milioni di euro e con Vallanzasca – Gli angeli del male di Michele Placido porta a quota cinque i film italiani nelle prime otto posizioni della classifica.
E in tutto questo c’è spazio anche per una piccola vendetta trasversale: Biutiful che ha scippato al nostrano La prima cosa bella una delle nove candidature disponibile per il miglior film straniero, ai prossimi Oscar, incassa appena 98mila euro. Sarà anche piaciuto agli americani, ma – evidentemente – risulta un po’ indigesto dalle nostre parti…