mercoledì 21 aprile 2010 11.26
Alla fine a Cameron Douglas, figlio del più celebre Michael Douglas, è andata anche bene, visto che, dopo essere stato arrestato e portato in tribunale, la sentenza minima prevista per lui era di 10 anni.
D’altro canto Cameron si era già dichiarato colpevole di detenzione di metanfetamine con finalità di spaccio e detenzione semplice di cocaina.
Il giudice federale Richard Berman, forse commosso anche da una lettera di supplica di Michael Douglas (cui in seguito si è aggiunta anche una missiva analoga di Catherine Zeta-Jones), resa pubblica per sentenza delle corti di giustizia di New York, ha deciso invece di essere molto clemente, dimezzando addirittura la pena minima: cinque anni, oltre a 25mila dollari di multa, 450 ore di servizio alla comunità e cinque anni di libertà vigilata.
Il giudice ha inoltre aggiunto, all’indirizzo del condannato, che con questo pronunciamento gli viene di fatto concessa una seconda chance, ma che se dovesse in futuro tornare sulla cattiva strada, finirebbe per pagare anche lo sconto che gli è stato fatto in questa occasione.
Pare che alla proclamazione della pur mite sentenza, Michael Douglas, presente in aula, sia scoppiato in lacrime e, come padre, lo si può ben comprendere, tuttavia il suo intervento è stato davvero provvidenziale.
Senza il suo interessamento le cose, per il figlio Cameron, sarebbero state decisamente peggiori…