“Hostel” scatena le polemiche del governo Slovacco

 

martedì 28 febbraio 2006 12.30


Non bastavano gli strali di critica e spettatori nei confronti di Hostel: ora anche il Governo Slovacco si scaglia contro la terrificante pellicola del regista Eli Roth.
E bene chiarire come fin dall’inizio le intenzioni di Roth fossero quelle di ambientare il film nel paese dell’est europeo; per farlo ha ha addirittura scelto come direttore della fotografia Milan Chadima, della vicina Repubblica Ceca e durante le riprese durate quaranta giorni ha cambiato ambientazione ben trenta volte, passando dal villaggio di Czesky Krumlov al seminterrato di un tetro opedale in disuso costruito nel 1915.
Alla base delle proteste slovacche ci sarebbero le dichiarazioni di diversi parlamentari, che si ritiengono “offesi” dal film, “spronando” i loro connazionali a fare altrettanto…
Secondo il Governo Slovacco, la pellicola metterebbe a sero repentaglio l’immagine del loro Paese, dipingendolo come un posto pericoloso, assolutamente lontano dalla vera realtà del luogo.
Roth si è difeso affermando di non aver nulla contro la Slovacchia, ma anzi, di averci ambietato il film solo per farla conoscere anche al pubblico americano. Gli crederanno?

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Redazione