Nata da una famiglia di origini greche, Sasha medita fin da giovane una carriera nel porno, per la precisione fin dai primi anni di università, quando era costretta a lavorare sette giorni su sette per mantenere studi che non la soddisfacevano e che non le aprivano le prospettive che lei desiderava. Dichiara di aver intrapreso la carriera di pornostar per via del suo smodato appetito sessuale e per il desiderio di sperimentare i limiti espressivi di tali appetiti. Considera la sua carriera una sorta di crociata contro l’ipocrisia della società (alla gente “normale” – e in special modo alle donne – piace il sesso perverso – sostiene). Dichiara di non aver mai subito abusi e di non aver mai fatto uso di droghe e vede ciò che fa semplicemente come una professione, con pari dignità rispetto ad altre.
Sta di fatto che, a dispetto di tali dichiarazioni, non appena le si è presentata l’opportunità di “sdoganarsi” con il cinema di “serie A”, l’ha colta al volo.