giovedì 1 marzo 2012 12:16
Un tempo nelle scuole di giornalismo si diceva che il miglior modo di distorcere i fatti è quello di raccontare la verità, ma in modo parziale, lasciando così leggere tra le righe cose che in realtà non sono affatto accadute.
Un caso analogo dovrebbe essersi verificato anche nel caso della ormai famigerata licenza sui trailer cinematografici proposta dalla SIAE, tornata di recente alla ribalta, se è vero che ASSOWIDE, realtà associativa che riunisce gli operatori dell’intrattenimento digitale sui nuovi media e a cui la stessa Zapster.it è associata, ha diramato il seguente comunicato:
Abbiamo avuto notizia che la SIAE Società Italiana Autori ed Editori sta contattando editori online operanti nel settore del cinema chiedendo ladesione ad una licenza per lutilizzo di video promozionali cinematografici (trailer).
In questa richiesta di adesione, la SIAE cita AssoWide, l’Associazione Italiana Operatori dellIntrattenimento Digitale, lasciando intendere che tale licenza sia stata in qualche modo approvata e accettata da questa associazione.
AssoWide ci tiene a specificare chiaramente che pur essendo state avviate discussioni in merito con la SIAE, in nessun modo ha aderito o approvato la licenza che viene proposta, avendone anzi evidenziato alla stessa SIAE diversi punti che la rendono problematica e quindi inaccettabile per i propri soci.
L’uso del nostro nome da parte di SIAE in queste lettere di richiesta di adesione è quindi da considerarsi del tutto fuori luogo e non corrispondente al pensiero di AssoWide.
AssoWide si riserva il diritto di verificare presso le sedi più opportune se quanto scritto da SIAE possa essere considerato lesivo della propria immagine e di quella dei suoi associati.