lunedì 3 ottobre 2011 14.10
Sabato scorso, in Piazza Duomo a Milano, c’è stata l’invasione di ben settecento pecore che, se non fossero state le comparse di un film, avrebbero certamente causato un’infinità di danni: fortunatamente si è trattato semplicemente dell’ultima scena del film L’ultimo pastore di Marco Bonfanti, il quale ha deciso di reclutare l’ultimo vero pastore rimasto a Milano e di fare un film su di lui.
Il suo nome è Renato Zucchelli, ha quarantasette anni ed è a tutti gli effetti l’ultimo pastore nomade del rinomato capoluogo meneghino. L’uomo lotta da sempre con la sua famiglia, che non ha mai approvato il suo lavoro, mentre per lui è la professione ideale, nonostante le numerose difficoltà che di anno in anno si fanno sempre più difficili da sopportare: Renato infatti vive a Milano solo nei mesi invernali, mentre l’estate la trascorre sulle Alpi col suo gregge; tuttavia percorrere la strada per la transumananza sta diventando sempre più difficile a causa dell’inesorabile industrializzazione e dell’aumento delle zone antropizzate, cosa che non gli permette più di spostarsi agevolmente.
Tuttavia, pare proprio che la sua costanza e la sua determinazione siano state premiate, visto che un regista ha addirittura deciso di fare un film su di lui: inutile dire che siamo davvero curiosi di vedere come sarà il risultato finale.