Telefilm Festival a luci rosse

 

giovedì 30 giugno 2011 12:06


E proprio il caso di dire che l’ondata di caldo di questo periodo sta provocando un risveglio generale degli ormoni: una segretaria del Pd dà le dimissioni perché beccata a recitare in un film porno; un gruppo di ragazzini di Lazise (Verona) manomette il cartellone informatico della piazza centrale, facendogli trasmettere per tutta la notte filmati scaricati da Youporn; e ora l’erotismo irrompe perfino al Telefilm Festival di Milano, in scena al Cinema Apollo fino al 3 luglio.

Pare infatti che tra le nuove proposte televisive della prossima stagione sia stata presentata anche Xanadu, una serie francese che parla di una famiglia attiva nel ramo dell’industria pornografica e la cui tag-line recita: «Lacerante ritratto a sfondo porno di una famiglia sull’orlo di una crisi di nervi».

La Regione non ha gradito affatto questa presentazione, che non sarebbe conforme alle direttive regionali in merito alla comunicazione con l’esterno e pertanto ha imposto ai responsabili del Festival di modificare la frase, altrimenti non avrebbero più potuto beneficiare del suo patrocinio. Tuttavia Leo Damerini, uno dei direttori artistici della kermesse, si è rifiutato di cedere al ricatto e ha lasciato sul cartellone della manifestazione solo il logo del Comune di Milano, togliendo invece quello regionale, perché secondo lui non si può eliminare la parola “porno” dalla frase di presentazione di un telefilm il cui oggetto fondamentale è per l’appunto l’industria pornografica.

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Redazione