Lele Mora in prigione per bancarotta fraudolenta

 

martedì 21 giugno 2011 12.50


Come se non gli bastasse l’essere indagato per il “caso Ruby”, ora Lele Mora si è visto piombare addosso un’altra accusa e pure ben più grave. L’essere il guru indiscusso di tronisti e veline, infatti, non basterà di certo a salvarlo dall’accusa di bancarotta fraudolenta aggravata, che ieri pomeriggio ha fatto sì che venisse arrestato.

Secondo quanto affermato dagli inquirenti, infatti, Mora avrebbe sottratto otto milioni alla Lm Management, la società di cui è stato l’Amministratore Delegato fino al suo fallimento (avvenuto un anno fa), per poi trasferirli su di un conto svizzero.

In seguito avrebbe poi emesso fatture false e gonfiate a un imprenditore, che in cambio gli avrebbe dato del denaro per potersi permettere regali costosi e immobili di grande pregio.

Questo ha procurato un grave danno sia ai creditori che anche al Fisco, che presso Lele Mora vanterebbe un credito di ben sedici milioni di euro. Pertanto ora per lui si prospettano due interrogatori: uno questo giovedì, per mano del Gip Fabio Antezza, mentre per il 27 giugno è prevista l’udienza preliminare sul “caso Ruby”.

Nel frattempo, Mora attenderà quelle date nel carcere di Opera, situato nella periferia di Milano, poiché il giudice non si fida a lasciarlo libero, perché a suo avviso il reato potrebbe venire reiterato.

Resta però il fatto che Mora potrebbe essere il depositario dei segreti di molte persone importanti, anche nel mondo politico, e le sue parole potrebbero quindi riservare molte sorprese.

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Redazione