lunedì 20 giugno 2011 14.51
Il mini – tour europeo di Amy Winehouse, iniziato con le migliori intenzioni, rischia di terminare bruscamente dopo un’unica, disastrosa esibizione. La cantante inglese, infatti, ha dato in assoluto il peggio di sé in occasione del concerto di Belgrado, tenuto ai piedi della fortezza Kalemegdan, presentandosi in condizioni a dir poco pietose: era evidentemente sotto l’effetto di alcool eo stupefacenti, che non solo la facevano barcollare, ma le impedivano perfino di star dietro ai musicisti.
Una scena ai limiti dell’imbarazzo, che ha scatenato la rabbia del pubblico, composto da ben ventimila spettatori che hanno fischiato la cantante per tutti i novanta minuti di durata del suo scempio. Amy, dal canto suo, non faceva altro che entrare e uscire dalle scene, abbracciando i musicisti (o più probabilmente usandoli per sorreggersi), mentre loro cercavano in tutti i modi di starle dietro e seguire la scaletta del concerto.
I giornali serbi hanno definito questa performance come in assoluto la peggiore esibizione dal vivo nella storia nazionale, aggravata ulteriormente dal fatto che questo tour dovrebbe significare, per Amy Winehouse, il momento del riscatto, dopo che negli ultimi anni ha dato pochissimi concerti e il cui ultimo disco (Back to Black) è stato pubblicato ben cinque anni fa.
Per questa ragione è scattato immediatamente l’annullamento delle prossime due date del tour (quella di stasera a Instambul e quella di mercoledì 22 giugno ad Atene) e potenzialmente potrebbero essere cancellate anche tutte le altre, inclusa l’unica data italiana del 16 luglio, quando Amy dovrebbe esibirsi a Lucca: tuttavia, visto l’esito del suo concerto serbo, è probabile che a molti dei suoi fan sia passata la voglia di vederla.
Aggiornamento: Furto in casa Winehouse: rubate le ultime canzoni (inedite) di Amy