giovedì 12 maggio 2011 12.07
Lindsay Lohan è stata definitivamente condannata per il furto di una collana avvenuto qualche mese fa in una gioielleria di Venice Beach e la condanna alla fine è arrivata anche perché lei ha ammesso ogni responsabilità, rinunciando alla difesa, accettando le conseguenze del suo gesto (in gergo tecnico ha formulato una dichiarazione di “No contest“, ossia di “Non contestazione degli addebiti“) e rimettendosi alla clemenza della corte.
Clemenza che, sorprendentemente, c’è stata e addirittura in misura superiore a quanto forse la stessa LiLo non si aspettasse: considerando infatti che quest’ultima è una seconda condanna, avvenuta in un periodo di sospensiva di una precedente sanzione (per guida in stato di ebbrezza e successiva recidiva) ci si sarebbe aspettati che qualche settimana di carcere sarebbe comunque toccata alla belle attrice, o quanto meno un periodo di ricovero forzato in una qualche struttura per il recupero dalle dipendenze (alcool e droga, nel caso della Lohan).
Invece il giudice Stephanie Sautner è stato incredibilmente mite e pragmatico: niente carcere e niente riabilitazione, anche perché, a giudizo della corte LiLo non ha problemi di dipendenza, ma bensì seri problemi personali, che tenta di tamponare, o mascherare facendo ricorso a stupefacenti e alcool e quindi dovrebbe prima risolvere quelli, altrimenti una cura del sintomo (il consumo di sostenze psicotrope) risulterebbe del tutto inefficace.
I 120 giorni di carcere che la difesa della Lohan dava già per scontati si sono invece ridotti a 14 giorni di arresti domiciliari, oltre a 480 ore di servizio sociale, con obbligo di frequentare qualche specialista che la possa aiutare sotto il profilo psicologico.
E, infine, la cosiddetta “libertà sulla parola“, o “periodo di prova” è stato esteso ai prossimi 3 anni.
Se nell’arco di questo periodo la Lohan dovesse commettere qualche altra sciocchezza, sarà trattata come una comune criminale, con in più le aggravanti specifiche per aver violato gli impegni relativi a questa causa.
Intanto la Lohan festeggia facendo la vampira, letteralmente: ha infatti posato per il designer Tyler Shields insieme all’attore Michael Trevino, protagonista della serie The Vampire Diaries in una short clip e in una serie di foto.
Lindsay e io volevamo fare questo servizio fotografico vampiresco da tempo – racconta dalle pagine del suo sito l’artista – e lo abbiamo messo insieme in tempo utile per la mia ultima mostra, Trevino era capitato in città per caso… era un segno del destino!
Nel video si vede una Lohan vampira uscire dalla sua bara in tempo per scambiarsi sanguinolente effusioni con Trevino, per poi tornare nel proprio sarcofago. L’ultima immagine è per l’appunto quella del coperchio del feretro che si richiude sugli occhi sbarrati e fissi della Lohan.
Evidentemente LiLo non è particolarmente superstiziosa…
Aggiornamento: Il braccialetto di Lindsay Lohan suona, ma è un malfunzionamento