Franco Califano: i soldi non mi servono

 

lunedì 15 novembre 2010 11.28


Ci siamo sbagliati tutti: Franco Califano non si è mai lamentato, non ha mai pianto miseria e, soprattutto, non ha mai chiesto soldi all’amministrazione pubblica. Anzi: lui sui soldi ci ha sempre sputato. Di più: potrebbe smettere di lavorare in qualsiasi momento e campare altri 20 anni senza chiedere niente a nessuno. Sì, è vero, non ha una casa di proprietà, ma soltanto perché, da signore qual è, ha sempre lasciato un tetto sulla testa delle compagne che aveva mollato per strada.

Probabilmente a questo punto starete rileggendo le righe qui sopra convinti che ci sia un errore da qualche parte, ma le affermazioni ivi contenute provengono proprio dalla bocca del “califfo” e sono state pronunciate nel corso della puntata di Domenica 5 di ieri, alla presenza della padrona di casa Barbara D’Urso.

Abbiamo dunque avuto le allucinazioni? Califano non è mai stato ricevuto dal governatore Renata Polverini? Il ministro Bondi non ha mai autorizzato il sussidio, a seguito di richiesta di onorevoli amici del cantante?

Evidentemente no. Anzi: queste sono tutte cattiverie messe in giro da chi gli vuole male.

Sono odiato perchè ho successo – chiosa Califano, facendo suo il ritornello ormai diventato l’inno delle star colte con le mani nella marmellata – e finchè sarà così, i titoli dei giornali saranno sempre inventati.

Bisogna dire che tiriamo un grosso sospiro di sollievo: ci rincuora che una star di prima grandezza del firmamento artistico italiano sia in una situazione economicamente florida, ma soprattutto ci rincuora che non venga chiesto agli italiani, già abbastanza tartassati, di mantenere i suoi elevati standard di vita.

Ministro Bondi, prenda nota, dunque: a Califano nemmeno un centesimo! Non vorremmo mai offenderlo…

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Redazione