mercoledì 3 novembre 2010 12.38
Fermi tutti: arriva il Boss. Al Festival del Cinema di Roma, dopo giorni di polemiche, dopo il sabotaggio del red carpet da parte della giuria, presidente in testa, è finalmente arrivato il giorno del rock, di quello autentico e sanguigno, targato Bruce Springsteen.
Il Boss è arrivato per presentare il documentario The Promise di Tom Zimmy dedicato a uno dei suoi album più amati e meglio riusciti Darkness on the Edge of Town. All’epoca Springsteen di anni ne aveva ventisette, ora ne ha sessantuno, in mezzo è passata una vita, letteralmente.
Per l’occasione l’intero quartiere Flaminio rimane sommerso dai fan e va in tilt e Sprinsgteen è anche il primo a beccarsi un prolungato applauso a scena aperta, quando parla dei suoi concerti e racconta di come li consideri un’esperienza di condivisione con il proprio pubblico.
Insomma un vero e proprio evento nell’evento. Forse non preventivato dagli stessi organizzatori, se si pensa che la sezione del Festival che ospita The Promise è stata intitolata Extra.
Evidentemente a Roma qualcuno ha fatto un po’ di confusione sugli ordini di priorità…
Aggiornamento: Il Festival di Roma premia Gifuni e la Ramazzotti