mercoledì 6 ottobre 2010 11.52
Su una cosa biosgna dare ragione a Fabrizio Corona: l’ambiente dello spettacolo non è certo uno dei migliori, né tantomeno dei più clementi. Sicuramente è un ambiente in cui, se sei al tappeto, o rischi di finirci, la gente fa di tutto per saltarti alla gola ed affossarti definitivamente.
Le rivelazioni di Lele Mora rilasciate ai magistrati milanesi a proposito di una presunta relazione con l’amico di un tempo Fabrizio Corona, dopo aver suscitato la reazione disgustata di Nina Moric e le conseguenti precisazioni dell’ex agente, che ha spiegato di aver alluso soltanto a una relazione platonica sembravano giunte a un chiarimento finale e a una verosimile archiviazione definitiva nel cimitero del gossip.
E invece no: le rivelazioni di due ex protetti di Lele Mora, il tronista Costantino Vitagliano e l’ex gieffino della prima ora Rocco Casalino hanno riacceso le polemiche e ridato fuoco alle micce.
Corona è sempre stato il più… il suo… il suo amico migliore, non so come dirlo… il suo pupillo ha dichiarato ai microfoni di Striscia la Notizia Vitagliano, mentre Casalino, sempre con Striscia, si è spinto addirittura più in là a proposito della relazione Mora-Corona:
Effettivamente era una cosa che tutti sapevano, nell’ambiente tutti tutti lo dicevano tranquillamente, tant’è che io da lì in poi l’ho anche dato un po’ per scontato. Li vedevo che avevano comunque un rapporto molto speciale ed era molto chiaro e palese che Lele era perdutamente innamorato di Fabrizio. Effettivamente tutti sospettavamo che era Lele che mantenesse Fabrizio Corona. Non so se abbiano consumato, ripeto, anche perché Lele fa l’uomo… tu ce lo vedi Fabrizio a fare la donna?
Così Casalino, salvo poi pentirsi e temere severamente le ritorsioni dell’ex compagno di scuderia.
Allora ti spiego: il mio spavento è perché Corona è un pazzo scatenato. Mi prende con la macchina sotto sicuro! Quello è pazzo, completamente! Io lo conosco da dieci anni. Bum! Mi prende… mi prende sotto!
Inevitabile a questo punto la consegna di un secondo tapiro all’ex re dei paparazzi, che però questa volta reagisce con molta meno flemma rispetto alla settimana passata:
Ma chi c@##o è Rocco Casalino? Ma chi c@##o è Costantino? Ma cosa c’entra quel tapiro di m##@ di gente che dice falsità? Per cosa? Per andare avanti altri venti giorni a buttare fango? Questo tapiro te lo meriti tu, te lo devi prendere tu… Qui tu passi dalla parte del torto… Ieri mia madre che ha sessanticinque anni, che è una persona per bene, a differenza mia, piange e mi telefona piangendo, dicendo “per favore falli smettere, per tuo figlio, di buttare fango su di te e la tua famiglia…”
Dopo di che Corona prende il tapiro consegnatogli dalle mani dell’inviato Valerio Staffelli e lo regala a un passante, andandosene via infuriato.
C’è da dire a questo punto che Corona ha senz’altro ragione ad arrabbiarsi per il peso che viene dato a dei “relata refero” di quart’ordine e che è evidente che, finché qualcuno non dimostra qualcosa, si tratta soltanto di calunnie e pettegolezzi, rimane però il fatto che il gossip come motore mediatico e creatore di popolarità, lo ha teorizzato per primo lui. In questo momento, quindi, sembra l’ennesima vittima di una macchina che lui stesso ha contribuito a far partire.
Come già Robespierre e Danton hanno dimostrato, insomma, è pericoloso far partire la ghigliottina, perché se lo fai prima o poi la lama calerà anche per te. Corona docet.