Morgan rinnega ufficialmente la droga

 

giovedì 19 agosto 2010 17.57

A un anno di distanza dalla rovinosa intervista pubblicata dalla rivista Max (per la quale non è escluso che a breve si apra un contenzioso giudiziario) il cantante Morgan, al secolo Marco Castoldi, fa ufficialmente e pubblicamente ammenda rinnegando ogni e qualsiasi tipo di droga e, nel contempo, ottiene il via libera dall’amministrazione veronese per uno dei primi concerti dopo la cacciata dalla RAI.

Già perché proprio in virtù delle parole – a torto o a ragione – pubblicate dalla rivista, quelle in cui Morgan si sarebbe lasciato andare a un elogio del crack e della cocaina in funzione antidepressiva, il sindaco di Verona, il leghista Flavio Tosi aveva deciso di negare all’artista la possibilità di esibirsi all’Arena del capoluogo scaligero.

Chiarificatore è stato l’incontro tra il cantante, il sindaco Tosi e il capo del dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio, Giovanni Serpelloni.

Tosi ha spiegato che una città come Verona che negli ultimi anni ha avuto 250 vittime ricollegabili all’uso di stupefacenti non poteva accettare di dare un messaggio sbagliato ai propri giovani.

L’abiura pubblica e scritta di Morgan (Tutte le droghe portano in sé un potenziale distruttivo e soprattutto i giovani devono sapere che la miglior prevenzione è non iniziare ad usarle neppure per curiosità o spirito di sperimentazione), unita al fatto che i proventi del concerto verrano devoluti a iniziative di prevenzione e cura delle tossicodipendenze nel territorio veronese, hanno convinto il sindaco a dare luce verde al concerto, che si terrà il prossimo 15 di settembre.

Tutti contenti quindi?

Per l’esito della vicenda senz’altro, ma Morgan rimane comprensibilmente arrabbiatissimo con Max, organo di stampa per il quale continua a usare parole al vetriolo:

Sono stato travisato, perchè io ho detto e confermo che la cocaina e il crack possono dare solo un temporaneo beneficio, ma la mia posizione verso le droghe resta molto critica. Su questi argomenti ho un atteggiamento di serietà e molto doloroso

Vedremo se la cosa approderà in qualche aula di tribunale e, se sì, cosa decideranno i giudici.

Published by
Redazione